La quarta ondata di calore che ha colpito il nostro Paese aumenta le condizioni che predispongono agli incendi in un periodo di siccità eccezionale.
«I cambiamenti climatici contribuiscono al comportamento estremo degli incendi e quando le condizioni sono estreme, con incendi veloci e intensi, i sistemi di risposta attiva non sono più efficienti. Inoltre, le strategie attuali sono basate quasi esclusivamente sulla soppressione degli incendi, mentre agire anche sulle cause e creare consapevolezza su questo problema è fondamentale. Infatti è sempre più importante non trattare il tema incendi solo durante le emergenze, ma gestire il rischio in modo integrato (previsione, prevenzione e lotta) e trattare questo tema durante tutto l’anno, favorendo l’adozione di politiche forestali che dialoghino con il mondo dell’agricoltura, dell’urbanistica, delle aree protette», dichiara Luca Tonarelli, membro SISEF (Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale) e direttore tecnico del Centro di addestramento antincendi boschivi della Regione Toscana.
Tonarelli è stato ospite del podcast di Greenpeace “GreenPizza” (https://greenpizza.
«Eventi meteorologici estremi causati dai cambiamenti climatici come la siccità e le trombe d’aria, che facilitano la diffusione degli incendi, sono sempre più frequenti e intensi», afferma Martina Borghi, campagna Foreste di Greenpeace Italia. «Per non trovarci in una continua emergenza bisogna lavorare sulla prevenzione e scongiurare la catastrofe climatica riducendo le emissioni di gas serra. Le foreste sono nostre alleate perché assorbono e trattengono carbonio, svolgendo quindi un ruolo determinante nel mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. L’aumento delle temperature medie annuali, l’alterazione delle precipitazioni e il verificarsi di eventi meteorologici estremi (per intensità e frequenza) mettono però a rischio la loro funzionalità e salute, diminuendone la capacità di fornire servizi ecosistemici, ed esponendole ulteriormente a tempeste, siccità e incendi».
Due anni fa Greenpeace Italia e SISEF avevano pubblicato il rapporto “Un Paese che brucia. Cambiamenti climatici e incendi boschivi in Italia”, con l’obiettivo di spiegare il legame fra questi due fenomeni, e offrire scenari, raccomandazioni e proposte. Da allora purtroppo poco è cambiato per mitigare il rischio degli incendi in Italia.