(ANSA) – WASHINGTON, 20 AGO – Una donna della Louisiana si è
vista negare il diritto di abortire nonostante i suoi medici le
avessero consigliato dopo la decina settimana di interrompere la
gravidanza a seguito di una gravissima malformazione congenita
del feto, l’acrania, ossia la mancanza del cranio, che non gli
avrebbe permesso di sopravvivere che qualche giorno dopo il
parto. Ma l’ospedale ha deciso di non procedere per il timore di
violare la legge, che vieta l’aborto se non in caso di pericolo
di vita per la donna.
I legali di Nancy Davis, questo il suo nome, hanno denunciato “l’orribile posizione crudele in cui lo stato della Louisiana ha
posto la donna lasciandole solo due scelte: portare avanti la
gravidanza fino all’inevitabile morte del feto o viaggiare in un
altro Stato per ottenere l’interruzione della gravidanza che
aveva così dolorosamente deciso”. L’interessata, alla 14esima
settimana di gestazione, sembra aver scelto la seconda strada.
(ANSA).
Fonte Ansa.it