A Changsha al Parco italiano di Huayi Brothers Town è in corso la prima edizione di “Umbria Jazz Changsha 2018 Music Festival”. Un grande successo con 70mila persone che hanno partecipato, molte delle quali rimaste fuori, C’è voglia di Italia in Cina
Centra l’obiettivo di ampliare scambi e possibilità di collaborazione la visita che si sta svolgendo in Cina, a Chengdu e Changsa, da parte di una delegazione umbra, della quale ha fatto parte nei giorni scorsi anche l’assessore regionale alla Cultura Fernanda Cecchini: la delegazione umbra ha messo infatti a punto un pacchetto di possibili collaborazioni di grande interesse in campo turistico, della formazione enogastronomica, degli scambi culturali. A suggello di un ulteriore avanzamento del percorso di collaborazione, durante l’edizione 2019 saranno poi a Perugia delegazioni ufficiali e stand dedicati del Sichuan e dell’Hunan.
Intanto a Changsha, al Parco italiano di Huayi Brothers Town appena inaugurato, fino al 7 ottobre, è in corso la prima edizione di “Umbria Jazz Changsha 2018 Music Festival”. Un esperimento che sta dando risultati molto importanti, con oltre 70.000 paganti nei sette giorni del festival, con il “tutto esaurito” continuo. Nei primi due giorni, centinaia e centinaia di persone non sono potute entrare nel Parco Italiano, una sede singolare e suggestiva, che pur non ancora completata, offre ai cinesi la visione monumentale dei centri storici italiani, la magia di Venezia e di Assisi, la vitalità dei borghi e delle piazze italiane. Uno spazio ideale per ospitare Umbria Jazz, percepito nel mondo per la proposta musicale del Jazz Italiano e internazionale, ma anche per il suo intimo rapporto con la ricchezza storica, architettonica e culturale delle città dell’Umbria. Il Parco Italiano di Changsha, a detta degli organizzatori, rappresenta una straordinaria promozione dell’Umbria e delle bellezze del nostro Paese presso il pubblico cinese.
Foto sotto: proseguono scambi culturali Italia-Cina