(ANSA) – LUCCA, 16 MAR – Imbrattato a Lucca, con adesivi e vernice nera, il cartello stradale della via intitolata in città a Erno Erbstein (1898-1949), ungherese ed ebreo, che dopo una carriera da calciatore divenne anche allenatore del Grande Torino, morendo con la squadra a Superga. Erbstein allenò la Lucchese dal 1933 al 1938 prima di passare al Torino.
Sull’episodio ci sono indagini in corso e si sospetta la matrice di estrema destra. In particolare gli adesivi che compaiono sul cartello sono da riferire a un gruppo di ultras della Lucchese, tifoseria che, in parte, ha connotazioni politiche di estrema destra. Il sindaco Alessandro Tambellini parla di “estrema destra strisciante, gente che inneggia al Duce e al Fascismo e che occupa una parte della curva della Lucchese senza conoscere la storia gloriosa della squadra per cui tifano. Erbstein, oltre a rappresentare uno dei migliori testimoni della scuola ungherese di calcio ha portato innovazione e avanguardia, fu allenatore che ha condotto la Lucchese ai massimi livelli”.