«L’università non deve rincorrere, ma prevedere gli scenari. È basilare non rimanere mai un passo indietro e avvalersi di tutti gli strumenti messi a disposizione dall’intelligenza artificiale, nell’ambito della formazione e del lavoro, già durante gli studi universitari. Il mondo occupazionale, infatti, è in continua trasformazione. In questo senso è importante che le università – come ha iniziato a fare il nostro ateneo – si avvalgano di piattaforme online di ultima generazione, utilissime per aiutare gli studenti e i neolaureati nel percorso che li condurrà al raggiungimento di una posizione lavorativa».
Lo ha reso noto Antonella Salvatore, direttrice del Centro di Alta Formazione e Avviamento alla Carriera della John Cabot University (JCU) di Roma.
«L’intelligenza artificiale non sostituisce il percorso tradizionale di orientamento in presenza, ma offre un valido supporto, contribuendo a migliorare le tempistiche. Tramite dei video interattivi, i giovani apprendono, ad esempio, come scrivere un curriculum, come tenere un colloquio di lavoro; colloquio che possono preparare con una serie di simulazioni virtuali», ha spiegato Antonella Salvatore.
«Allo stesso tempo, l’intelligenza artificiale, che alla JCU utilizziamo in doppia lingua, italiana e inglese, permette al personale del Centro di avviamento al lavoro dell’università, e ai docenti, di predisporre un piano personalizzato per lo studente: un programma ad hoc per lo sviluppo delle competenze trasversali, le soft skills, finalizzato all’inserimento nel mondo occupazionale», ha concluso Antonella Salvatore.