Dopo il tonfo di ieri di tutte le borse europee in particolare quella di Milano, oggi si assiste ad un timido tentativo di rialzo. Mentre lo spread rimane in area 300 punti base per le tensioni tra Italia ed Unione europea
La Borsa di Milano e le europee provano un timido recupero dopo il tonfo di ieri sulla scia dei contrasti tra Italie e Unione europea, che proseguono dopo il richiamo dell’Unione per la manovra che il Governo sta preparando. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi resta in area 300 punti con un rendimento intorno al 3,56%, sempre ai massimi da quattro anni. Il Ftse Mib prosegue l’avvio di seduta con un rimbalzo a 19.975 punti (+0,6%), Londra segna +0,08% e Francoforte +0,11%. Più convinto il rialzo di Madrid (+0,4%) e di Amsterdam (+0,2%). Ieri, la Borsa di Wall Street ha chiuso con gli indici misti: il Dow Jones in rialzo dello 0,15% e il Nasdaq in calo dello 0,67%.
Incertezza assorbita dalle piazze asiatiche, già timorose per un nuovo rialzo dei tassi di interesse e di un rallentamento della crescita della Cina. La Borsa di Tokyo archivia gli scambi in calo dell’1,3%. Gli indici cinesi sono deboli: lo Shanghai Composite segna +0,17%, lo Shenzhen Component chiude in calo dello 0,18%. Sul Ftse Mib, le banche sono contrastate, mentre brillano i titoli energetici, con il prezzo del Brent ancora in rialzo e vicino agli 85 dollari. In avvio Saipem segna +2,5%, Tenaris +2% e Eni +1,7%. Intesa sp è positiva (+1,18%). Sono di nuovo in deciso ribasso Ubi banca (-1,5%) e Bper (-1,11%). E’ piatta Unicredit (+0,03%). Sull’All Share, sono in asta di volatilità Astaldi, con un teorico +14%, e Trevi (teorico +9%). Il gruppo ingegneristico partecipato da Cdp ha approvato all’unanimità una manovra patrimoniale che prevede un aumento di capitale da 130 milioni e la conversione dei debiti bancari.
Fonte adnkronos.com