Ugo Nespolo, artista torinese poliedrico che da sempre esplora le tante sfaccettature dell’arte, pittura, fotografia, scrittura, teatro, cinema e molte ancora. 26 opere ripercorrono il lavoro svolto negli ultimi anni, tra ironia e trasgressione, colori e citazioni storiche.
Le famose “Visite al museo” che ritraggono spettatori mentre osservano grandi mostre, andando a ricreare un effetto inception con lo spettatore stesso.
Numeri e colori caratterizzano opere e sculture, la numerologia è da sempre un tema ricorrente in tutti i suoi lavori. Si ritrovano anche citazioni ai capolavori del cinema e musicali insieme agli immancabili omaggi ad amici artisti tra i quali Enrico Baj, Capogrossi e Andy Warhol.
Al piano sotterraneo, come a voler simboleggiare le radici dell’umanità, una collettiva africana, 13 artisti provenienti da 7 paesi differenti, tra cui Sud Africa, Tanzania, Senegal e Congo.
Tra i più conosciuti del continente esposti in mostra: Esther Mahlanghu, George Lilanga e le sculture di Seni Awa Camara.
Parte di queste 40 opere sono state gentilmente concesse della Fondazione Sarenco, che da sempre si impegna a curare e comunicare l’arte africana nel mondo.
L’esperienza di Sarenco ha portato un profondo contributo per l’arte Africana. La nascita dell’ “Arte Africana Contemporanea” risale alla metà degli anni ’50 del XX° secolo. Anni difficili, durante i quali i paesi africani iniziavano la loro lotta per l’indipendenza dal colonialismo europeo. Indipendenza che a tutt’oggi non è ancora stata del tutto realizzata. L’Africa è un enorme continente, patria dell’homo sapiens e terreno di grande cultura originaria, legata all’animismo e alle culture tribali.
L’arte africana cosiddetta ‘antica’ è ormai ben rappresentata nei grandi musei internazionali, in America e in Europa, proditoriamente sottratta da pionieri ed esploratori, da religiosi avveduti e da ogni sorta di masnadieri. Un’arte che è ormai in tutto il mondo. Un’arte che affonda le sue radici nell’origine dell’umanità.
Nella prima parte della serata, dalle 19:00 alle 20:00, il duo Camillo Nespolo al Sax e Giangiacomo Rosso alla chitarra, accompagneranno la visita con un Soft Jazz.
Dalle ore 21:00 alle ore 24:00 la serata si sposterà al piano -1, il Dj Set by M@kossa darà la possibilità di godere a pieno l’esperienza immersiva dell’africa remota, attraverso musica etnica contemporanea.
Dal 25 marzo al 5 maggio 2023 la mostra è visitabile dal martedì al venerdì dalle ore 14:30 alle ore 19:30 e il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 19:30.