Dopo il successo dell’anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino, dal primo giugno 2023 è possibile trovare in tutte le librerie e bookstore il nuovo romanzo giallo Sangue agli Dei di Stefania P. Nosnan edito dalla prestigiosa casa editrice umbra Bertoni Editore e distribuito in tutte le librerie italiane da Messaggerie.
Con la sua scrittura fluida, attenta e investigativa l’autrice accantona, per un momento, il romanzo ad ambientazione storica per dedicarsi al giallo, l’altra sua passione.
Stefania P. Nosnan accompagnerà il lettore nella Riserva Navajo, in una storia d’azione e di tensione alla ricerca, contro il tempo, di un serial killer che uccide giovani donne durante la Luna piena. Tra i bellissimi panorami del Grand Canyon, indizi disseminati e la suggestiva cultura dei nativi americani, Stefania P. Nosnan riesce a creare un giallo di tensione con la classica investigazione alla ricerca del colpevole.
“Tra un romanzo storico e l’altro mi piace dilettarmi con un giallo che mi aiuta, sembra strano, a rilassarmi” dichiara l’autrice “Questa storia è nata dall’amore per la cultura dei nativi e dalla bellezza dello sconfinato Grand Canyon. Il romanzo è stato scritto durante il lockdown e mi ha aiutato a superare un momento così intenso e difficile.”
Trama: Hastiin Roanhorse è il tenente della polizia a Navajo Nation, la riserva Navaho. Da alcuni mesi, nei luoghi sacri della sua terra, un killer sta uccidendo delle ragazze con dei riti esecrabili. Roanhorse non ha i mezzi e nemmeno l’esperienza di investigare, così deve rivolgersi al dipartimento di polizia di Albuquerque. Il capitano Bently gli fornisce una squadra guidata dalla detective di polizia Susan Nelson. Tra Hastiin Roanhorse e Susan Nelson c’è da subito uno scontro territoriale, ideologico ed etnico. La detective Susan Nelson non si lascia
sopraffare dall’inospitalità del popolo Navajo, che non vede di buon occhio il team arrivato dalla città, e non si fa intimorire dalla rudezza di Hastiin, il quale cerca in tutti i modi di renderle il lavoro ancora più difficile. L’omicida è sempre in agguato e si diverte a saggiare le capacità investigative della donna, tenendola sempre in tensione. L’ottima conoscenza dei luoghi, dove commette i delitti, fanno capire a Susan che potrebbe essere uno del posto. Questo pensiero è subito contrastato da Hastiin che difende la sua gente a spada tratta. Queste divergenze
provocano un ulteriore allontanamento tra il tenente e la detective, ma l’arguzia investigativa di Susan fa pendere l’ago dalla sua parte.