Dopo l’uscita del vinile “Io in blues Live” e il grande successo della sua presentazione al Music Day di Roma, Irene Grandi prosegue senza sosta il tour nazionale di “Io in blues”.
Immancabile la tappa nella “sua” Firenze. Irene Grandi sarà in concerto mercoledì 12 luglio al Teatro Romano di Fiesole, nell’ambito dell’Estate Fiesolana.
Con “Io in Blues” Irene Grandi è tornata al suo primo amore, quando si esibiva nei piccoli club, interpretando i grandi successi del blues e del soul dagli anni sessanta in poi, con omaggi a miti assoluti della musica cui oggi sono affiancate anche alcune riletture dei brani più famosi della sua carriera. Dal vivo, Irene Grandi presenta anche “E poi”, suo personale omaggio alla grande Mina, rilettura del famoso brano del 1973, uscito con un video di animazione curato da Grègori Dessi.
“Io in Blues” è l’atto d’amore di una delle più importanti cantanti italiane ad alcuni dei più carismatici artisti internazionali e italiani che hanno reso, direttamente o indirettamente, immortale un genere che è alla base di tutta la musica moderna che conosciamo; lo troviamo nel soul e nel rap, nel jazz e nel rock, nel funk, ovunque. Il Blues è una madre che tutti accoglie e tutti ama, indistintamente.
Etichette come la Stax, la Alligator e altre ancora, hanno prodotto un’autentica rivoluzione, in un periodo nel quale la segregazione sociale, e dunque culturale, era la regola.
“Io in Blues” è anche un tributo appassionato alle radici di Irene, alla sua formazione musicale e alle prime esperienze sul palco, nelle quali ha ottenuto un imprinting che ha poi sviluppato in uno stile personale e riconoscibile.
Dunque un concerto, un viaggio, fatto di brani che attraversano un arco temporale che va dagli anni ’60 fino ai ’90, canzoni che sono blues nell’anima e nell’ispirazione: Etta James, Otis Redding, Willie Dixon, Tracy Chapman, Sade, ma anche Pino Daniele, Lucio Battisti, Mina, e alcuni brani di Irene, riarrangiati in chiave rock-blues.
Irene Grandi è un’artista che ha sempre cercato di cambiare pelle, per mettersi in gioco, per sperimentare. Lo dimostrano le sue collaborazioni più diverse, che sono andate dai grandi standard italiani e internazionali riletti in chiave jazz con Stefano Bollani alla videoarte dei Pastis, dal pop della sua splendida carriera solista all’opera rock come protagonista di The Witches Seed, composta da Stewart Copeland.
Sul palco di Fiesole, Irene sarà affiancata da Max Frignani alla chitarra, Piero Spitilli al basso, Fabrizio Morganti alla batteria, Pippo Guarnera all’Hammond.