Il giovane scrittore, filosofo, pianista e poeta Stefano Chiesa (classe 1990) ha appena realizzato l’opera “Aforismi esistenziali” (“Edizioni Helicon”), nella prestigiosa collana “Organze”, diretta dall’illustre Cav. Marina Pratici, con una prefazione di altissimi livelli, a cura della Dott.ssa Cristiana Vettori.
Il sottotitolo del libro comprende i seguenti termini: “vita e morte, amore, arte, pianoforte”. L’autore dichiara espressamente di essere partito – come premesse dall’“Esistenzialismo” di Sartre e Jaspers. Se, nei loro scritti, questi intellettuali hanno messo in luce le sofferenze e le negatività della vita, Stefano Chiesa tenta – con i suoi 174 Aforismi – di trovare un “antidoto” alla crudezza che la stessa ci pone innanzi; e lo fa, conferendo massima dignità alle arti (pittura e scultura, in particolare) ed alla musica del pianoforte. Gli aspetti appena elencati sono realtà alle quali Chiesa approda, sulla base delle premesse dei pensatori sopracitati e -secondo quanto viene affermato nella Prefazione- rappresentano una modalità di espressione aforistica, capace di dare vita ad un’“alternativa” al nichilismo imperante che, dal Novecento, si è protratto fino ad oggi.
In tal senso, il presente libro è un elogio della bellezza, intesa sia in senso contemplativo, sia secondo un approccio passionale. Una continua ricerca di amore caratterizza il testo, che si configura, in definitiva, come desiderio di speranza e “fiducia” in ciò che le arti e la musica del pianoforte ci possono offrire.