Molti sono gli aspetti che rendono Tokyo una destinazione unica nel suo genere, sempre più apprezzata dai visitatori stranieri in questi ultimi anni. L’attrattiva della città non è affatto scemata durante il biennio di chiusura delle frontiere nazionali, ma si è anzi intensificata, al punto che Tokyo lo scorso anno si è piazzata tra i primi posti delle classifiche delle migliori destinazioni turistiche urbane e con più appeal al mondo, stilate rispettivamente da Euromonitor International e dall’Institute for Urban Strategies (IUS) della Mori Memorial Foundation. Tokyo è stata definita una città vivibile ed estremamente accessibile, anche grazie ai servizi offerti ai turisti stranieri dall’Ente turistico della città, il Tokyo Convention & Visitors Bureau. A proposito di ciò che rende Tokyo una meta così ambita, l’Ente ha commissionato al celebre media Time Out Tokyo una tavola rotonda con redattori stranieri di sei città del mondo che avessero visitato o soggiornato a Tokyo più di una volta. Dalle opinioni emerse l’ente ha ricavato cinque buoni motivi per visitare la capitale: camminabilità, offerta culturale, offerta gastronomica, solo-traveller friendliness e repeatability.
I redattori, provenienti da Londra, Hong Kong, Bangkok, Kuala Lumpur, Singapore e dalla stessa Tokyo, ritengono che la capitale, nonostante le grandi dimensioni, sia facile da percorrere a piedi, una modalità di spostamento prediletta perché consente di vedere la città in superficie e di scoprire incantevoli scorci e deliziose botteghe che sfuggono ai radar degli itinerari tradizionali. Tokyo risulta molto facile da girare anche da soli, grazie alla presenza massiccia di indicazioni multilingui, di personale in grado di comunicare in inglese e un elevato senso di sicurezza che consente di prendere l’ultimo treno la sera tardi senza timore, oppure nel rimanere fuori tutta la notte, dato che a Tokyo esiste un’immensa offerta di attività culturali e di svago, dalle esperienze gastronomiche alla vita notturna, dall’architettura e l’arte allo shopping vintage. Se da un lato c’è il fascino dell’usato, dall’altro c’è sempre qualcosa di nuovo da fare o da vedere, visitando Tokyo più volte. La capitale non perde mai il suo fascino perché, nonostante la sua costante evoluzione, è percepita come luogo autentico e non mera destinazione turistica. Lo stesso quartiere di Shibuya, con l’iconico incrocio simbolo del dinamismo della metropoli, non è ridotto a un paesaggio urbano da cartolina o un mercato di magneti da frigo, ma conserva la sua essenza di luogo vero, frequentato e vissuto in primis dalla gente del posto. Un altro importante elemento di interesse per milioni di turisti ogni anno è la cucina, dato che a Tokyo si può mangiare bene un po’ dappertutto e nei luoghi più inaspettati, non solo presso i ristoranti stellati Michelin, di cui la capitale giapponese è la città con il maggior numero al mondo.
Non deve dunque stupire il fatto che nel 2023 Tokyo si sia classificata quarta tra le 100 Top City Destinations a livello mondiale, il che rappresenta un enorme salto, considerata la ventesima posizione raggiunta l’anno precedente. Lo si evince dal rapporto realizzato da Euromonitor International, una delle principali società di ricerche di mercato del mondo, che mette a confronto cento città di tutto il mondo in vari ambiti fondamentali per il turismo, per fornire una valutazione completa della loro attrattività in quanto destinazioni di viaggio. Inoltre, Tokyo si è posizionata terza, dietro New York e Londra, nel Global Power City Index dello IUS della Mori Memorial Foundation, che classifica le principali città del mondo in base al loro “magnetismo” ovvero al loro potere complessivo di attrarre persone, capitali e imprese da tutto il mondo, misurando sei funzioni: economia, ricerca e sviluppo, interazione culturale, vivibilità, ambiente e accessibilità. Una delle più recenti espressioni del magnetismo di Tokyo è Harakado, un nuovo complesso commerciale a Harajuku, che dal 17 aprile attrarrà a sé il pubblico con 75, tra boutique di moda, negozi di dolciumi e ristoranti, una biblioteca-archivio e una galleria d’arte. Per quanto riguarda l’accessibilità, si intende anche l’accessibilità di informazioni. Quanto a questo aspetto, l’Ente del Turismo di Tokyo sta concentrando i suoi sforzi nel facilitare il più possibile l’acceso alle informazioni turistiche, tanto da aver lanciato il Tokyo Tourist Information Center, un centro informazioni turistiche online completamente gratuito e disponibile in inglese 24 ore su 24. Accessibile da computer o dallo smartphone, con due soli click si può avviare una videochiamata o una chat non con un chatbot, ma proprio con un assistente locale in persona in grado di fornire informazioni su percorsi, luoghi turistici, pernottamenti e guide volontarie. Non si può infine dimenticare di menzionare la Tokyo Digital Pamphlet Gallery, un’esaustiva raccolta di guide e brochure in moltissime lingue, che coprono diverse aree tematiche e costituiscono un preziosissimo aiuto per organizzare al meglio un viaggio a Tokyo.