La cancelliera tedesca ha annunciato che non si ricandiderà alla presidenza della Cdu, nè a qualsiasi altro incarico politico in Germania e in Europa. Una decisione maturata dopo la storica batosta elettorale di ieri in Assia, la seconda in 15 giorni
Angela Merkel dice addio alla politica e annuncia che, dopo diciotto anni passati al vertice, non si ricandiderà alla presidenza dell’Unione cristiano democratica (Cdu) il prossimo 8 dicembre. La decisione, circolata tra i media in Germania nelle ultime ore, è stata confermata dalla stessa cancelliera tedesca, che ha rivisto così la sua ferma convinzione per cui i ruoli del capo del governo e del partito di maggioranza dovessero essere ricoperti dalla stessa persona. Un ripensamento inevitabile, d’altra parte, alla luce della seconda batosta elettorale maturata ieri in Assia: a distanza di 15 giorni dal flop in Baviera, la Cdu nella regione di Francoforte ha incassato la peggiore sconfitta dal 1966, fermandosi al 27,3% e perdendo 11 punti rispetto alle elezioni di cinque anni fa. In uno scenario in cui gli alleati nazionali della Spd sono calati di altrettanti 11 punti (peggior risultato in Assia dal 1946), mentre i Verdi (Grune) hanno ottenuto il 19,6% (+8,5% rispetto 2013) e l’AfD, il partito di estrema destra, è balzato al 13%, entrando per la prima volta nel Parlamento regionale, la cancelliera tedesca ha inteso che è arrivata l’ora di farsi da parte.
“È ora di aprire un nuovo capitolo, i risultati delle elezioni sono estremamente amari e deludenti”, ha detto Frau Angela, riconoscendo anche che “l’immagine del governo è inaccettabile” e questo ha “ragioni più profonde, che ragioni di comunicazione”.
Dichiarazioni che rendono meno credibile la versione secondo la quale la Merkel avesse già deciso prima della pausa estiva del Parlamento di non ricandidarsi come presidente della Cdu. In ogni caso, resta il fatto che sotto la pressione del disastro registrato dal suo partito alle elezioni in Assia, la cancelliera abbia rotto gli indugi, annunciando il suo addio alla politica e la rinuncia a puntare ad altri ruoli nella Commissione Europea (anche qui, si parlava di uno presunto interessamento alla presidenza). “Voglio lasciare i miei incarichi con dignità, così come li ho svolti“, ha aggiunto. E così Angela Merkel rimarrà in sella fino al 2021, quando scadrà l’incarico di cancelliera, l’ultimo della sua carriera.