Si chiama “Con tutto il cuore” il progetto iniziato oggi in tutti i negozi Conad del Tirreno, con l’obiettivo di raccogliere fondi per assicurare la sopravvivenza dei bambini colpiti da insufficienza cardiorespiratoria acuta. La salute in primis
Si chiama “Con tutto il cuore” il progetto iniziato oggi in tutti i negozi Conad del Tirreno, con l’obiettivo di raccogliere fondi per assicurare la sopravvivenza dei bambini colpiti da insufficienza cardiorespiratoria acuta refrattaria alle terapie convenzionali. I fondi raccolti andranno ad aggiungersi ai 130.000 euro stanziati dalla Regione con una delibera approvata dalla giunta nella seduta di ieri. L’iniziativa è stata presentata in Regione dall’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi, assieme a Luciano Ciucci, direttore generale della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio, Valter Geri e Aurelio Ferrari, rispettivamente presidente e direttore marketing Conad del Tirreno.
“Con tutto il cuore”
Dal 31 ottobre fino al 24 dicembre, in tutti i punti di vendita della rete Conad del Tirreno, ogni 20 euro di spesa pagata con Carta Insieme – la fidelity card di Conad – sarà possibile ritirare un peluche Amico di Trudi con un contributo aggiuntivo di 1,50 euro, 0,50 dei quali destinati a sostenere i progetti solidali per Toscana, Lazio e Sardegna. Sempre utilizzando Carta Insieme Conad, ogni 500 punti miPremio 2018, con un contributo di 4 euro, di cui 0,50 devoluti anch’essi all’acquisto di apparecchiature medicali, è possibile ricevere un Trudino a scelta tra sei soggetti.
L’iniziativa della Conad del Tirreno è particolarmente rilevante, non solo per l’importante supporto economico che si prevede possa assicurare al progetto (si tratta di tecnologie altamente sofisticate e costose), ma anche perché contribuirà a rendere ancora più capillare l’informazione rispetto a questo tipo di patologie rare, ma gravissime per i bambini toscani. Se non si interviene in tempi rapidissimi e con tecnologie e competenze altamente specialistiche, l’esito è infausto.
Il progetto
I fondi raccolti grazie all’iniziativa “Con tutto il cuore” andranno ad aggiungersi ai 130.000 euro già stanziati dalla Regione, e contribuiranno alla realizzazione di una rete organizzata che assicuri un efficace trattamento di queste gravissime insufficienze cardio-respiratorie grazie all’ECMO Team della Pediatrico della Fondazione Monasterio, disponibile H/24 e in grado di intervenire in tempi brevissimi con il trattamento salvavita e di trasferire il piccolo paziente, una volta stabilizzato, presso la struttura idonea il trattamento e la cura. Una tipologia organizzativa simile e contigua a quella realizzata dall’ECMO Team dell’AOU Careggi per pazienti adulti.
Fondamentale, anche in questo caso, è la tempistica di intervento, che deve essere estremamente rapida (per il trasferimento rapidissimo dell’ECMO Team sono stati presi accordi con la Centrale del 118/Elisoccorso/Prefettura di Massa Carrara), proprio perché altrimenti i danni prodotti dalla patologia non sono più reversibili.
Da questo punto di vista il progetto prevede una specifica attività di formazione/informazione relativamente a questa tipologia di patologie, con la definizione di protocolli chiari e condivisi con le varie strutture sanitarie toscane, con una particolare attenzione ai criteri di attivazione del sistema che dovranno essere quanto più diffusi e condivisi possibile.
La tecnologia
L’ECMO (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation) è un sistema usato per supportare in urgenza le funzioni cardiorespiratorie di pazienti molto gravi, con l’obiettivo di prevenire un danno agli organi nobili (cervello), in attesa che il cuore e/o i polmoni riprendano la propria funzionalità, o si adottino decisioni terapeutiche più complesse (trapianto, cuore artificiale); si tratta di una variante dei circuiti extracorporei utilizzati nelle sale di cardiochirurgia per gli interventi a cuore aperto.
Oggi la tecnologia ha fatto importanti passi in avanti ed un ECMO può essere impiantato anche al di fuori delle sale di cardiochirurgia e permettere anche il trasporto del paziente durante il trattamento.
“L’ECMO è un sistema indispensabile per supportare in urgenza le funzioni cardiorespiratorie dei pazienti molto gravi, in attesa che il cuore e/o i polmoni riprendano la propria funzionalità, o si adottino soluzioni terapeutiche più complesse, come trapianto o cuore artificiale – è il commento dell’assessore Stefania Saccardi – Un sistema che richiede un team di professionisti esperti, tutti presenti all’Ospedale del Cuore di Massa della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio. La Regione ha finanziato il progetto con 130.000 euro. L’iniziativa “Con tutto il Cuore”, di Conad del Tirreno, consentirà di integrare la cifra e acquistare l’apparecchiatura per l’ossigenazione extracorporea del sangue, con la quale sarà possibile salvare la vita dei piccoli pazienti. L’entità della somma che verrà raccolta dipenderà dai clienti di Conad del Tirreno, che ringra zio fin d’ora uno per uno. E un grazie anche alla Fondazione Gabriele Monasterio, che schiera operatori di grande competenza e professionalità”.
“Voglio ringraziare Conad del Tirreno per l’attenzione che ha manifestato per la nostra Istituzione e, in particolare, per l’entusiasmo con cui ha aderito a questa iniziativa cui vogliamo dar avvio sperimentale a brevissimo -, dichiara il direttore generale della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio Luciano Ciucci – La tecnologia di cui parliamo è particolarmente complessa e necessita di competenze molto specialistiche per l’impianto. Il team deve essere composto da un cardiochirurgo pediatrico, un cardio-anestesista pediatrico e da un tecnico di perfusione extra-corporea: competenze tutte presenti in un centro di cardiochirurgia pediatrica quale l’Ospedale del Cuore di Massa, ove si svolgono interventi di cardiochirurgia pediatrica con risultati di eccellenza. Fortunatamente, oggi la tecnologia ha fatto passi in avanti e permette di intervenire salvando piccoli pazienti anche al di fuori di un centro di cardiochirurgia, conse ntendo di trattare e stabilizzare il bambino prima del trasporto presso il centro stesso. Stiamo parlando – è bene sottolinearlo – di un trattamento salvavita per bambini colpiti da insufficienza cardiorespiratoria acuta refrattaria alle terapie convenzionali; di un supporto vitale, insomma, che sostituisce la funzione del loro cuore e dei loro polmoni. Un trattamento in Toscana già garantito per i pazienti adulti dal Centro ECMO dell’Ospedale Careggi, con il quale si intende intensificare la collaborazione, ma ancora non strutturato per le attività pediatriche”.
“Anche quest’anno Conad del Tirreno ha voluto rinnovare il proprio impegno per sostenere progetti che stanno a cuore alle comunità in cui opera. Ringraziamo il direttore generale della Fondazione G. Monasterio Luciano Ciucci dell’interesse riservato alla nostra iniziativa e della collaborazione che ci ha dimostrato; l’auspicio è che Con tutto il Cuore possa essere utile ad attività che hanno importanti ricadute su tanti piccoli pazienti ricoverati -, sottolinea il presidente di Conad del Tirreno Valter Geri – Un impegno sociale che è parte integrante del nostro essere responsabili verso le comunità da cui tanto riceviamo in termini di fiducia e condivisione di intenti. La cittadinanza di impresa è un ruolo che abbiamo assunto nella consapevolezza che ogni azione che intraprendiamo debba avere ricadute positive sul territorio e sulle comunità di cui siamo parte come cittadini prima ancora che co me imprenditori».
La Fondazione Toscana Gabriele Monasterio
La FTGM, ente pubblico del Servizio sanitario regionale toscano, è il centro di riferimento regionale per la cardiochirurgia pediatrica e la cardiologia interventistica pediatrica. Nella sede di Massa, Ospedale del Cuore, garantisce il trattamento di pazienti pediatrici, toscani e non, che necessitano di interventi di cardiologia interventistica o di cardiochirurgia. Unica struttura ospedaliera partecipata dal Cnr, nella sua sede di Pisa svolge attività di ricerca clinica e biomedica, con performance elevatissime e esiti di eccellenza, punto di riferimento non solo nazionale, ma anche mondiale.
Foto sotto: Fondazione Monasterio (verdeazzurronotizie.it)