Alessandro Serranò / AGF
Una marcia del 2018 per i disordini di Acca Larentia
Giuliano Castellino, leader di Forza Nuova, e Vincenzo Nardulli, esponente di Avanguardia Nazionale sono agli arresti domiciliari per l’aggressione a un cronista e un fotografo dell’Espresso avvenuta il 7 gennaio scorso nel corso della celebrazione dell’anniversario dei morti di Acca Larentia.
Federico Marconi e il fotografo Paolo Marchetti erano stati aggrediti al cimitero del Verano dove per documentare la manifestazione organizzata da Avanguardia nazionale. “Alcuni esponenti dell’estrema destra – è la ricostruzione del giornale – si sono avvicinati a Marchetti. Con spinte e pesanti minacce gli hanno intimato di consegnargli la scheda di memoria della macchina fotografica. L’hanno ottenuta ma non contenti, gli hanno chiesto il documento per identificarlo.
Al grido “L’Espresso è peggio delle guardie”, un altro gruppo ha accerchiato il nostro giornalista Federico Marconi. Tra questi Castellino.
“Il posto giusto per chi aggredisce è la galera. Chi mena le mani deve finire lì, a prescindere dal fatto che la persona aggredita sia un giornalista, un operaio, un poliziotto, un muratore o un netturbino”, aveva commentato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini “Chiederemo perché uno degli aggressori (Giuliano Castellino, sottoposto al regime di sorveglianza speciale, ndr) era in libertà”.
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