ROMA – Le eccellenze enogastronomiche, oltre ad essere una rilevante risorsa economica per l’Italia, “rappresentano una straordinaria occasione per valorizzare il potenziale dei nostri territori sotto il profilo paesaggistico, storico-culturale e turistico. E il vino è sicuramente uno dei settori trainanti del nostro agri-food, sia a livello nazionale che internazionale e può essere davvero la leva per l’avvio di un processo di sviluppo dei territori”. Cosi’ il ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, oggi ad un Question time alla Camera.
Il ministro Centinaio ha quindi ricordato l’impegno profuso dal ministero in tema di promozione vitivinicola: “d’intesa con le Regioni, e con il coinvolgimento di tutti i rappresentanti della filiera lo scorso 12 marzo ho sottoscritto il Decreto sulle Linee guida e indirizzi in merito ai requisiti e agli standard minimi di qualità per l’esercizio dell’attività enoturistica”, con l’obiettivo di “creare un sistema che possa raccordare le diverse attrazioni turistiche intorno all’enogastronomia”. “Si tratta di un grande successo – ha sottolineato il ministro – fortemente strategico per l’economia del nostro Paese”. Il testo del decreto, ha aggiunto, “è attualmente al vaglio della Corte dei Conti per la prossima pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale”. Un progetto che “si pone anche l’obiettivo di promuove la conoscenza delle produzioni vitivinicole all’estero, al fine di attrarre la domanda turistica nelle aree interne e rurali del nostro Paese”.
Sempre in tema di promozione vitivinicola, Centinaio ha anche ricordato che “il Ministero è impegnato all’attuazione dell’OCM vino. In base a tale norma e al Piano nazionale di sostegno del settore vitivinicolo sono erogati annualmente circa 100 milioni di euro di contributi per la realizzazione di iniziative di promozione del vino presso i mercati dei Paesi terzi, contributi che coprono i costi sostenuti dai beneficiari al 50%”.