ROMA – E’ più che triplicata, negli ultimi sei anni, la viticoltura bio italiana. A renderlo noto è Ferderbio in occasione della firma, il prossimo 8 aprile a Vinitaly (7-10 aprile Veronafiere), dell’accordo di collaborazione con Coldiretti per la tutela e lo sviluppo dell’agricoltura e dei prodotti biologici italiani, e dell’incontro “La Rivoluzione green nel bicchiere”.
Dal report economico della federazione, emerge che oggi il settore conta una superficie pari al 12% dei terreni totali occupati da vigneto, con un’incidenza ancora più elevata nel centro-sud: in Sicilia, ad esempio, 1 ettaro su 4 è coltivato con metodo biologico. Puglia, Toscana e Sicilia sono le regioni dove se ne produce in quantità maggiore.
La produzione totale è di circa 500 milioni di litri. Nel 2017 le vendite nella grande distribuzione hanno raggiunto 22 milioni di euro con un incremento del +41% rispetto al 2016. Nel corso dell’edizione 2019 di Vinitaly, al fine di permettere di conoscere al meglio nuove tendenze e l’andamento del comparto, sarà presente – spiega una nota della federazione – un’enoteca bio nell’area Biola.Eu, progetto co-finanziato dall’Unione europea, che ha l’obiettivo di consolidare il settore agroalimentare biologico europeo in Italia, Germania e Francia.