Pubblicato il: 04/04/2019 14:45
Il carpooling, cioè la condivisione dei posti auto, fa bene all’ambiente. In totale, BlaBlaCar nel 2018 ha permesso di evitare l’emissione di 1,6 milioni di tonnellate di CO2. Lo rileva la ricerca “Zero Empty Seats” condotta dall’istituto francese Le Bipe, primo studio basato sui dati di utilizzo reali di BlaBlaCar da parte della sua community di 70 milioni di viaggiatori. I risultati dimostrano che BlaBlaCar è in grado di raddoppiare il numero di viaggiatori a bordo di ciascuna auto, creando una rete di trasporto in grado di ridurre le emissioni di CO2.
Ecco i risultati nel dettaglio. Un totale di 1,6 milioni di tonnellate di CO2 in meno grazie al carpooling nel 2018, l’equivalente della CO2 assorbita in un anno da una foresta delle dimensioni di 730.000 campi da calcio; 3,9 persone per auto è il tasso di occupazione media per veicolo su BlaBlaCar (contro 1,9 persone per auto senza BlaBlaCar); con solo l’1,6% di auto in più per le strade, il carpooling consente il trasporto di 2,1 volte più persone nelle auto, riducendo le emissioni di CO2 del 26%.
Non solo ambiente, ma anche più sicurezza stradale: il 22% dei conducenti BlaBlaCar ha dichiarato di ridurre la velocità quando ha dei passeggeri a bordo, aumentando ulteriormente il risparmio di emissioni di CO2 ottenuto grazie a BlaBlaCar. E ancora, tra i passeggeri BlaBlaCar che non hanno ancora la patente, il 28% non sente l’urgenza di prenderla grazie al carpooling.
In Italia, utilizzando BlaBlaCar si ha un tasso di occupazione media per automobile di 3,38 persone per auto. I dati mostrano che gli italiani sono meno propensi a condividere l’auto con altre persone rispetto agli altri Paesi oggetto di studio; BlaBlaCar ha invertito questo trend, incentivando un comportamento positivo di condivisione dei posti vuoti. La distanza media dei viaggi con BlaBlaCar in Italia è di 292 km, la media globale è 257km. Gli italiani percorrono distanze anche molto lunghe con BlaBlaCar.
Senza BlaBlaCar, il 75% dei conducenti italiani viaggerebbe comunque in macchina, mentre solo il 25% di essi opterebbe per i trasporti pubblici. Quindi molti dei conducenti viaggerebbero comunque, ma con la propria auto quasi vuota.
E per quanto riguarda gli autobus? Con un tasso di occupazione media del 60%, un bus emette ancor meno CO2 per passeggero/km rispetto al carpooling (36 grammi di CO2 per passeggero/km, contro i 58g per passeggero/km del carpooling). Presto BlaBlaCar amplierà la sua offerta anche in Italia con i BlaBlaBus, che contribuiranno in maniera importante alla costruzione di una rete in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica.
Oggi, il 75-80% dei viaggi di lunga distanza in Europa avviene in auto, ma, con un tasso di riempimento medio di solo 1,9 persone, la maggior parte delle auto viaggia ancora con almeno tre posti vuoti. Anche su questo fronte si può lavorare. Il report Zero Empty Seats presenta quattro scenari differenti, basati sulle innovazioni in corso e sulle previsioni di crescita futura della community di BlaBlaCar grazie alle quali ridurre le emissioni annuali di CO2 per raggiungere un risparmio totale di 6,4 milioni di tonnellate nel 2023.
Come? Attraverso la crescita diretta di BlaBlaCar e l’adozione su larga scala di nuovi comportamenti sempre più orientati verso la condivisione dei viaggi a lunga distanza; l’implementazione di un algoritmo in grado di fornire un’esperienza di viaggio “da porta a porta”, consentendo a BlaBlaCar di coprire anche le aree meno densamente popolate e riducendo la necessità di aggiungere al percorso mezzi di trasporto alternativi; diffusione di BlaBlaLines, servizio di carpooling per il pendolarismo attualmente attivo solo in Francia; sviluppo di un network europeo di collegamenti in autobus che integri in modo complementare e sinergico l’offerta di viaggi in carpooling, aumentando il risparmio di emissioni di CO2.
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