(ANSA) – ROMA, 5 APR – Figlia d’italiani emigrati in Libia, la chef-pizzaiola Marzia Buzzanca è nata a Tripoli ma da bambina, dopo il colpo di stato del 1969, si trasferisce con la famiglia a Roseto, sulla costa abruzzese. Sceglie poi la montagna e la sfida del fare impresa in una città duramente colpita dal terremoto, L’Aquila.
Il connubio, annuncia l’azienda vinicola di Martin Foradori Hofstätter, sarà presentato ufficialmente al prossimo Vinitaly dove Marzia darà prova di abbinamento della sua cucina con i vini della tenuta altoatesina.
Dopo la sofferta decisione di chiudere il suo “Percorsi di Gusto” all’Aquila, Marzia, come spiega in una nota, ha scelto un luogo capace di riunire la sua passione per l’enologia, l’amore per la natura, le vette incontaminate e la ricerca di materie prime pregiate. In questo angolo d’Italia, tra le spesse mura di un’imponente costruzione del XVI secolo realizzata per l’imperial-regia stazione di posta, la chef ha trovato una dimensione in linea con la sua filosofia e la sua disciplina nella creazione della pizza: lievitazione lenta e naturale a temperature controllate, utilizzo di farine biologiche e selezione maniacale degli ingredienti.
”Era giunto per me il momento di cambiare – racconta Marzia Buzzanca -. Ho sempre amato l’Alto Adige e quando sono arrivata a Tramin – Termeno ho sentito che questo luogo era quello giusto. Spazi incontaminati, panorami mozzafiato e ritmi completamente diversi da quelli di una grande città. Per me, che sono sommelier con una figlia enologa, lavorare all’interno di una cantina così prestigiosa è la massima realizzazione. Hofstätter Garten è l’unione perfetta delle mie passioni. Oltre alla pizza, nel menu non mancheranno piatti tipici della cucina altoatesina e mediterranea e i prodotti tipici dell’Abruzzo, la mia terra d’adozione, tra cui lo zafferano e altre specialità dell’Aquilano”.
Marzia porterà con sé il concetto di “pizza gourmet”. ”Si tratta di una novità assoluta per Tramin-Termeno e rappresenterà un biglietto da visita importante per il nostro territorio” conclude Martin Foradori Hofstätter che alla fiera di Verona presenta due nuove etichette prodotte in alta montagna: Oberkerschbaum Sauvignon (dell’omonimo maso situato a Pochi di Salorno, in Alto Adige, tra i 750 e 800 metri di altitudine) e il Michei di Michei Müller Thurgau prodotto a Maso Michei, la tenuta situata 823 metri d’altitudine alla fine della Valle dei Ronchi, in provincia di Trento.(ANSA).