(ANSA) – TRENTO, 06 APR – Si è conclusa con un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari da parte del Gip di Rovereto l’operazione “Cash Machine” condotta dai carabinieri di Riva del Garda che ha visto l’arresto di una donna di quasi 80 anni accusata di una circonvenzione di incapace ai danni di un uomo benestante, anziano anch’esso, ma con problemi psichiatrici, che si è visto “spillare” una somma stimata prossima ai 100.000 euro in poco più di un anno e mezzo.
Il sospetto, paventato da alcuni congiunti della vittima, di una forte “emorragia di denaro” dai conti dell’uomo è stato rappresentato ai carabinieri che nel giro di pochi giorni, hanno evidenziato come l’anziana donna circuisse il malcapitato inducendolo ad eseguire continui prelievi di denaro sia allo sportello che al bancomat della propria banca, consegnandole i quattrini immediatamente dopo. I soldi sottratti non sono stati recuperati in quanto la donna era solita spenderli nel giro di poco tempo al gioco, con superenalotto e gratta e vinci.