Francesco Fotia / AGF
Luigi Di Maio-Giuseppe Conte-Matteo Salvini-Giovanni Tria (AGF)
Con il reddito di cittadinanza “il Pil si accrescerebbe rispetto allo scenario base di 0,2 punti percentuali nel 2019 e di 0,4 punti percentuali nel 2020”. È quanto si legge nella bozza del Def che il Consiglio dei ministri esaminerà oggi nel corso della riunione a Palazzo Chigi. “Nel 2021 e 2022 il livello del prodotto risulterebbe superiore, rispetto a quello corrispondente dello scenario base, di 0,5 punti percentuali”.
Nella bozza si legge pure che “il sentiero di riforma per i prossimi anni prevede la graduale estensione del regime d’imposta sulle persone fisiche a due aliquote del 15 e 20 percento, a partire dai redditi più bassi, al contempo riformando le deduzioni e detrazioni. Per incentivare gli investimenti, le imprese potranno beneficiare di una riduzione dell’aliquota Ires applicabile agli utili non distribuiti”.
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