Il Consigliere regionale Giuseppe Pedà ha fatto sapere oggi che ha intenzione di rivolgersi agli onorevoli Ciconte e Greco per chiedere loro di ritirare la mozione n.° 154/2019 con la quale i due politici hanno chiesto alla Giunta Regionale della Calabria la possibilità di avviare tour a fini pubblicitari a/o culturali dei Bronzi di Riace in vari paesi del mondo.
Secondo il consigliere di FI una tale richiesta non può essere condivisa per diversi motivi di “ragionevolezza”, come lo stesso afferma. Infatti, secondo il Consigliere gioiese, lo spostamento delle due statue non sarebbe possibile: <<Innanzitutto per evidenti ragioni di irrealizzabilità oggettiva connesse alle esigenze di mantenimento di due reperti archeologici per i quali sono necessari particolari condizioni di temperature e di cura per garantirne la buona conservazione. Del pari, sono fermamente convinto che ogni politica intesa a rilanciare la Calabria – sotto il profilo culturale, paesaggistico, archeologico, turistico, commerciale – non può prescindere da una valorizzazione del territorio e delle ricchezze che in esso trovano la loro collocazione naturale e la loro legittimazione storica>>.
Ed ancora continua Pedà:<<Una spoliazione, sotto qualsiasi forma realizzata, di ricchezze archeologiche in un territorio già depradato – basti visitare il British Museum per realizzare che innumerevoli repreti archeologici appartengono al nostro territorio – deve farci comprendere che ogni tentativo di valorizzare la Calabria deve usare un metodo inverso da quello proposto dai colleghi: riportare in Calabria ciò che è nostro per genesi storica e culturale, mai spogliarcene, neppure in forma temporanea>>.
Per tali motivi conclude l’onorevole:<<Contattero’ i colleghi proponenti spiegando le motivazioni che per cui ritengo che questa mozione vada ritirata, certo della loro sensibilità e della buona volontà profusa per la valorizzazione della nostra terra.
Se la mozione dovesse essere comunque proposta non posso che annunciare sin da ora un voto fermamente contrario a spostare i Bronzi da Reggio Calabria>>.
Maria Teresa Bagalà