Pubblicato il: 12/04/2019 16:25
Selezionata tra 20 candidati provenienti da tutto il mondo, la startup italiana Hexagro Urban Farming specializzata nello sviluppo di tecnologie di agricoltura verticale, è la vincitrice della ‘call for ideas’ lanciata dal gruppo Cap, legata al programma #waterevolution Innovate H2O, nato per trovare e sostenere le idee più promettenti e innovative legate all’innovazione nel sistema idrico integrato. La startup lavorerà per sei mesi a fianco dei ricercatori del centro ricerche Salazzurra, il polo dell’innovazione del gestore del servizio idrico della Città metropolitana di Milano. Hexagro Urban Farming sarà premiata questa sera in occasione di Smart City 2019.
Tra i progetti di maggior rilievo della startup vincitrice, il Living Farming Tree, un orto automatizzato high-tech, che consente la coltura di piante medicinali e aromatiche tramite l’Internet of Things e la cosiddetta ‘gamification’, cioè l’utilizzo di elementi di giochi e delle tecniche di game design.
Hexagro supporta anche il progetto sociale “Siembra Vertical” nei Paesi in via di sviluppo, mettendo a punto di sistemi a basso costo e altissima produttività, che possono far risparmiare fino al 90% di acqua, il 70% di fertilizzante e triplicare la velocità di coltivazione grazie all’aeroponica ad alta pressione. Le torri aeroponiche, metodo di coltivazione senza l’uso di terreno o di crescita nel suolo, possono aiutare l’agricoltura tradizionale a sostenere le sfide legate ai cambiamenti climatici.
Il programma di incubazione di 6 mesi è promosso da Gruppo Cap attraverso la sua Fondazione Cap, in collaborazione con Seeds&Chips – The Global Food Innovation Summit (6-9 maggio 2019, Fiera Milano Rho) e con il contributo di Fondazione Cariplo.
“Open innovation e simbiosi tra pubblico e privato sono per Gruppo CAP i fondamenti su cui costruire il futuro del servizio idrico – commenta Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo Cap – Un futuro che trova la sua riposta nelle idee, nelle logiche di sostenibilità e nei progetti di economia circolare che non sono solo frutto delle nostre competenze, ma provengono dall’esperienza esterna e vanno ad arricchire quella cultura di impresa che noi di Cap sosteniamo da oltre 90 anni”.
Nella nuova sede del centro all’Idroscalo sono già presenti altre startup innovative: la canadese The Rainmaker Enterprise, al lavoro per studiare un piano di fattibilità nella individuazione dei siti ottimali per scavare nuovi pozzi nel Sud Sudan da equipaggiare con pompe e pannelli solari, e l’italiana Bluetentacles che propone innovative soluzioni tecnologiche in grado di irrigare secondo le dinamiche dell’agricoltura di precisione, applicandole a impianti preesistenti che adottano turni a schedulazione oraria.
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