(ANSA) – NAPOLI, 12 APR – Due ergastoli e venti anni di carcere: lo ha deciso il gip di Napoli Saverio Vertuccio (20esima sezione) che oggi ha condannato all’ergastolo il baby killer del clan Lo Russo Luigi Cutarelli, 23 anni, Antonio Buono, 39 anni e a venti anni di reclusione Vincenzo Carrino, 25 anni, ritenuti i componenti del commando che il 4 febbraio 2016 assassinarono, Giuseppe Calise, nel rione don Guanella di Napoli.
L’ex boss Carlo Lo Russo (ora collaboratore di giustizia), al quale oggi lo stesso giudice ha inflitto 14 anni di reclusione, sospettava che Calise stesse fornendo appoggio logistico a un suo acerrimo nemico, Walter Mallo (l’aspirante boss con una lacrima tatuata sul viso), e, quindi, ne ordinò la morte. Per face luce sulla vicenda sono state determinanti le dichiarazioni del boss ma soprattutto quelle del suo luogotenente, Mariano Torre, anche lui condannato dal gip a 14 anni di carcere.