YouTube/Cbs Clare Bronfman
Clare Bronfman, ereditiera dell’impero canadese dei liquori Seagram, si è dichiarata colpevole di aver fatto parte della Nxivm, che riduceva in schiavitù e faceva prostituire alcune ragazze per il volere del santone Keith Raniere. Bronfman è accusata di associazione a delinquere per lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina e per l’uso fraudolento di identità. Bronfman ora rischia fino a 25 anni di prigione, ma in base ai casi precedenti è probabile che verrà incarcerata per un massimo di 27 mesi. L’udienza di condanna è prevista per il 25 luglio.
La 40enne filantropa ed ex appassionata di ippica è figlia di Edgar Bronfman, il defunto presidente canadese del gigante dei liquori Seagram il cui patrimonio netto è stato stimato in 2,6 miliardi di dollari. Bronfman è stata accusata di aver usato parte della sua ricchezza per finanziare Nxivm con oltre 100 milioni di dollari.
Nxivm è una sorta di culto sessuale fondato nel 1998 che stava prendendo piede tra le celebrità di Hollywood: al vertice c’era Raniere che si circondava di una piccola cerchia di persone di fiducia tra cui l’attrice Allison Mack e Nancy Salzman, che ne era la presidente. Entrambe hanno già ammesso le loro responsabilità.
Le donne che partecipavano venivano umiliate in riti pubblici, marchiate a fuoco, costrette a digiunare per soddisfare gli ideali di magrezza di Raniere e ad avere rapporti sessuali con lui. Raniere è ancora in carcere senza possibilità di cauzione.
AGI