Scoperto l’antenato dei granchi, risale a circa 95 milioni di anni fa, nel Cretaceo. Poco più grande di una moneta, è un organismo chimera, con gli occhi di una larva, la corazza di un’aragosta e la bocca di un gamberetto. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Science Advances dal gruppo dell’Università americana di Yale e dell’Università canadese dell’Alberta, coordinato da Javier Luque.
Rinvenuto nelle Ande della Colombia e battezzato ‘Callichimaera perplexa’, cioè chimera d’imbarazzante bellezza, l’antenato del granchio aveva zampe allungate simili a pagaie e grandi occhi privi di orbite. Aspetti più tipici degli organismi marini che dei granchi. “È un organismo chimera, possiamo definirlo l’ornitorinco del mondo dei granchi”, ha spiegato Luque.
Lo stesso gruppo di Yale ha rinvenuto anche i fossili di centinaia di altre specie marine, per la maggior parte gamberetti. Sono, però, considerati meno importanti dal punto di vista evolutivo dell’antenato dei granchi. “Le sue caratteristiche – ha aggiunto Luque – ci costringono a ripensare la definizione stessa di granchio. L’animale rappresenta infatti – conclude l’esperto – il più antico esemplare di artropode nuotatore dopo l’estinzione degli scorpioni marini, avvenuta circa 250 milioni di anni fa”.