(ANSA) ROMA 7 MAG – BARI – Phaim Bhuiyan, ventiduenne italiano di origine bengalese, è un vero talento. Basti pensare che alla sua età ha messo su una commedia brillante come ‘Bangla’, già passata al Bif&st, dove si racconta in prima persona in un personaggio che ricorda l’Ecce Bombo di Moretti, ma anche il Massimo Troisi della prima ora. Qual è il problema di questo ragazzo, nato in un’Italia senza Ius Soli, e diventato italiano a soli 18 anni? Il problema sono le ragazze.
Come fa un islamico a corteggiare un’italiana quando questa è tabù per la sua stessa famiglia e cultura? E poi come può vivere la sua identità a cavallo tra due mondi, l’Islam e Torpignattara, quartiere romano abitato da tanti immigrati, ma anche da hypster e vecchietti che giocano a carte? Nel film, in sala dal 16 maggio con Fandango e coprodotto da Tim Vision, l’impacciato Phaim , 22enne di “Torpigna” che fa lo steward in un museo e suona con una band ai matrimoni bengalesi, un giorno si imbatte in Asia (Carlotta Antonelli) ed è subito amore.