Dal sogno (quando fu presentata come concept car nel 2018), alla realtà: la 911 Speedster sarà prodotta in serie limitata… com’è giusto che sia!La 911 Speedster è stata presentata in anteprima mondiale come concept car nel 2018, in occasione della cerimonia di celebrazione dei “70 anni di auto sportive Porsche” tenutasi a Zuffenhausen. Sono poi seguite altre apparizioni in pubblico: al Festival della Velocità di Goodwood, al raduno “Rennsport Reunion VI” di Laguna Seca, in California, e al Salone dell’Auto di Parigi, lo scorso ottobre. Molti degli elementi che caratterizzavano il prototipo sono presenti, con una linea simile o identica, anche nel modello di produzione.
Andamento a “doppia bolla”
La caratteristica più evidente è rappresentata dall’andamento a “doppia bolla” della carenatura che chiude il vano del tetto ripiegabile, un tratto distintivo di questo modello sportivo sin dalla 911 Speedster del 1988. Si tratta del componente più esteso e più complesso fino ad oggi inserito da Porsche in un modello stradale, all’interno di una sezione unica realizzata in materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio. Due elementi separati dalle “bolle” agevolano, all’occorrenza, l’attivazione del sistema di protezione nel ribaltamento, che è incluso nella dotazione di serie della due posti, così come nella 911 Carrera Cabriolet.
Tetto apribile… semplicemente
Il meccanismo di apertura del tetto è semplicissimo: il gancio centrale collocato sul telaio del parabrezza e le due ali laterali della capote si sganciano semplicemente premendo un tasto. L’ampio cofano posteriore in fibra di carbonio leggera si apre elettricamente e scivola leggermente indietro, per poter essere poi sistemato manualmente e lasciare spazio alla capote in tessuto che si ripiega fra i sedili anteriori formando una “Z”. Una volta ripiegata la capote, il cofano può essere richiuso senza sforzo. E’ possibile chiudere la capote seguendo la stessa procedura, con la differenza che le ali laterali dovranno essere fissate manualmente agli appositi supporti, esercitando una leggera pressione fino a quando non si avverte un leggero scatto che ne indica la chiusura in posizione corretta.
Lo spoiler e il grembiule posteriori della 911 GT3 Touring
Anche altri componenti della carrozzeria della Speedster sono stati realizzati in un’ottica di riduzione del peso complessivo. Il cofano anteriore in materiale composito in fibra di carbonio (che pesa due chilogrammi meno rispetto a quello della 911 GT3) e i parafanghi dello stesso materiale provengono dalla 911 R. Il grembiule anteriore è stato mutuato dalla GT3, sebbene il bordo dello spoiler anteriore sia completamente nuovo. Invece degli specchietti dalla sagoma “Talbot” utilizzati per la concept car, la versione di produzione della nuova Speedster sarà dotata di specchietti laterali esterni Sport Design regolabili elettricamente e riscaldati.
Interni sportivi
Gli interni sono caratterizzati da un rivestimento in pelle nera per i supporti laterali e i poggiatesta dei sedili sportivi avvolgenti realizzati in materiale composito in fibra di carbonio, per i braccioli inseriti nei pannelli delle portiere e per la leva del cambio corta. La sezione centrale dei sedili è rivestita in pelle traforata, mentre i pannelli leggeri delle portiere con fascette nere di chiusura e retine portaoggetti contribuiscono a ridurre il peso complessivo.
Il nome del modello “Speedster” è riportato sui poggiatesta, sui visibili battitacco in carbonio e sul contagiri posizionato centralmente. Come il resto della strumentazione, quest’ultimo ha quadranti neri con lancette bianche e numeri verdi – dettagli che ricordano il suo famoso antenato, la Porsche 356 Speedster. Uno stemma realizzato ad hoc per l’edizione limitata e posto nella sezione trasversale fra i sedili anteriori riporta il numero di serie della 911 Speedster, la cui produzione sarà di soli 1.948 esemplari.
510 CV e… sentirli tutti
Sotto il cofano il sei cilindri boxer ad aspirazione naturale da quattro litri capace di erogare 375 kW (510 CV) a 8.400 giri/min e, soprattutto, di accelerare da 0 a 100 km/h in 4.0 secondi con una velocità massima pari a 310 km/h.
Rispetto all’unità della 911 GT3, il propulsore della Speedster monta due filtri anti-particolato per motori a benzina (GPF) ed è conforme allo standard sulle emissioni Euro 6d TEMP EVAP-ISC (EU6 DG). Il motore quattro valvole sviluppa comunque 10 CV in più. Ciò è dovuto al miglioramento di dettagli quali gli iniettori ad alta pressione con erogazione ottimizzata e a un sistema di aspirazione modificato con valvole a farfalla singole che consentono una risposta più spontanea alle sollecitazioni dell’acceleratore. L’impianto di scarico sportivo leggero in acciaio inox, di nuova concezione, pesa due chilogrammi in meno, inclusi i due filtri anti-particolato.
Solo un cambio manuale a 6 rapporti
La 911 è proposta da Porsche soltanto con trasmissione sportiva manuale a sei rapporti. E’ dotata di funzione ‘auto blip’ che compensa in modo preciso e indipendente le differenze di velocità del motore nei cambi di marcia a scalare attraverso brevi aperture automatiche dell’acceleratore. La funzione ‘auto blip’ può essere attivata in qualsiasi momento, vale a dire anche indipendentemente dall’impostazione del sistema PASM (Porsche Active Suspension Management) di regolazione elettronica degli ammortizzatori selezionata. Un differenziale autobloccante meccanico posteriore con azione di bloccaggio asimmetrico completa la trasmissione di potenza squisitamente sportiva.