Pubblicato il: 15/05/2019 16:27
La raccolta differenziata degli imballaggi in plastica continua a crescere. Nel 2018 sono oltre 1.200.000 le tonnellate (+13,6% rispetto al 2017) raccolte in modo differenziato. Il dato medio nazionale di raccolta pro capite 2018 è di 20 kg ad abitante contro i 18 del 2017. Le Regioni piu virtuose d’Italia si confermano Veneto e Sardegna con poco più di 28 kg/ab/anno. Sono questi numeri che sintetizzano il 2018 di Corepla, il Consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, che ieri nell’assemblea ordinaria ha approvato il bilancio di esercizio.
È capillare il servizio di raccolta. Sono oltre 7.200 i Comuni serviti (91%) e 57.781.901 i cittadini coinvolti. Nel 2018 sono stati riconosciuti da Corepla oltre 351 milioni di euro ai Comuni o ai loro operatori delegati, a copertura dei maggiori oneri sostenuti per l’effettuazione dei servizi di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Il valore economico direttamente distribuito dal Consorzio ammonta a 654 milioni di euro, dove la quota di valore principale è quella destinata ai Comuni e/o convenzionati da loro delegati.
Cresce il riciclo. Sono 643.544 tonnellate (+9,7% rispetto al 2017) i rifiuti di imballaggio in plastica provenienti dalla raccolta differenziata domestica riciclate nel 2018 da Corepla (58%) di cui 27.366 ton provenienti dalle piattaforme da superfici private. A questa cifra vanno aggiunti i quantitativi di imballaggi in plastica riciclati da operatori industriali indipendenti provenienti dalle attività commerciali e industriali (376.000 ton) per un riciclo complessivo nazionale di oltre 1 milione di ton.
Sono stati recuperati anche quegli imballaggi che ancora faticano a trovare sbocchi industriali verso il riciclo meccanico e il mercato delle plastiche riciclate. Infatti Corepla ha avviato a recupero energetico circa 383.000 tonnellate che sono state utilizzate per produrre energia al posto di combustibili fossili.
È importante anche il contributo Corepla al bilancio energetico del Paese. Con il riciclo degli imballaggi in plastica provenienti dalle raccolte differenziate, nel 2018 sono stati risparmiati oltre 9 mila GWh. Nel corso del 2018, il consorzio si è avvalso della collaborazione di 63 dipendenti. La presenza femminile tra i dipendenti è del 50%.
La qualità e il rispetto dell’ambiente sono ulteriori obiettivi Corepla. Complessivamente nel 2018 sono state effettuate 1.698 attività di audit e controllo su clienti e fornitori con una copertura totale dei soggetti coinvolti.
Secondo il presidente Corepla, Antonello Ciotti, “l’industria della produzione e trasformazione della plastica rappresenta una realtà di rilievo e costituisce una parte significativa del sistema economico dell’Italia che è seconda solo alla Germania in questo settore. Nel corso degli anni inoltre, l’Italia ha saputo applicare anche al riciclo degli imballaggi in plastica creatività e capacità di innovare, da sempre tratto caratteristico del comparto”.
Tra gli esempi più recenti, Ciotti segnala “l’Accordo Eni Corepla per la trasformazione di rifiuti plastici eterogenei in idrogeno, la forte crescita della raccolta e del riciclo del polistirolo, la sperimentazione del riciclo chimico di alcune tipologie di imballaggi difficili da riciclare. Infine Versalis e Montello (il più grande stabilimento del circuito Corepla) hanno siglato un accordo per la produzione di granulo di Pe in parte con materia prima vergine e in parte con plastica riciclata. È l’Italia che innova, in veloce trasformazione verso un’economia circolare”.
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