Il Ministero informa che l’Iss ha rilevato nuovi casi di epatite colestatica acuta, non infettiva e non contagiosa, riconducibili al consumo di curcuma e che sono in corso verifiche sul territorio da parte delle autorità sanitarie. “I consumatori sono invitati a titolo precauzionale a sospendere temporaneamente il consumo di tali prodotti”
Salgono a nove i casi di epatite colestatica acuta segnalati dall’Istituto superiore di sanità legati al consumo di integratori a base di curcuma,di seguito i prodotti incriminati:
- Curcuma complex B.A.I. Aromatici, per conto di Vitamin Shop
- Tumercur Sanandrea
- MOVART Scharper SpA stabilimento a Nichelino
- Curcuma Meriva 95% 520 mg Piperina 5 mg, della Farmacia dr. Ragazzi, Malcontenta
- Curcuma “Buoni di natura” Colfiorito
Nei giorni scorsi il ministero aveva diffuso i richiami degli integratori Curcumina Plus 95%, con il numero di lotto 18L823 e scadenza 10/2021, Curcumina 95%, con il numero di lotto 18M861 e scadenza 11/2021, e Curcumina Plus 95% + Piperina & vitamine B1, B2, B6 a marchio Line@, in confezione da 1000 mg (60 compresse), con il numero di lotto 2077-LOT 198914 con scadenza 02/2022 e il lotto di produzione 18e590 con scadenza 03/2021. Gli integratori sono stati distribuiti dalla ditta Ni.Va di Destro Franco & Massetto Loretta Snc.
Sono ancora in corso le indagini dell’Istituto superiore di sanità per individuare con certezza la causa dei nove casi di epatite colestatica acuta, che, precisa il ministero della Salute, non è infettiva, né contagiosa. A scopo precauzionale e in attesa di capire cosa sia successo, si raccomanda di sospendere il consumo di tutti i prodotti.
fonte:il fatto alimentare