Una grande mostra per un piccolo paese. Il contesto unico del centro urbano e del territorio di Anghiari, fanno vivere uno degli eventi nazionali più rappresentativi delle celebrazioni per il cinquecentenario dalla morte di Leonardo Da Vinci (1519-2019).
La storia della battaglia di Anghiari come mai prima d’ora in Italia. Un duplice percorso di visita porterà a scoprire l’opera di Leonardo Da Vinci e i grandi personaggi che hanno determinato il contesto storico della battaglia di Anghiari.
Una mostra che guarda al Quattrocento italiano con l’intento di evidenziare le dinamiche politiche e militari, i rapporti fra i protagonisti e gli organi di governo. Un dialogo con il pubblico nel quale viene raccontata la politica “di stato” nel periodo della battaglia di Anghiari. I rapporti nell’arte di governo fra Cosimo il Vecchio, Papa Eugenio IV, Neri Capponi, Niccolò Piccinino, Filippo Maria Visconti e Francesco Sforza, visivamente raccontati con i loro ritratti, illustreranno il contesto, fornendo così un’introduzione storica ideale all’eccezionalità dell’evento artistico Battaglia di Anghiari.
In questo contesto il lavoro di Leonardo Da Vinci risulta assai efficace nell’evidenziare la “discordia, o vo’ dire pazzia bestialissima” che pervade i rapporti fra città italiane di quel periodo.
Saranno in mostra le due più significative opere policrome del XVI secolo che attestano la fortuna del lavoro di Leonardo Da Vinci per la perduta Battaglia di Anghiari.
L’importante Episodio dello stendardo conservato al Museo Horne di Firenze, uno dei pochissimi soggetti ispirati al lavoro del Da Vinci che rappresenta il paesaggio e la celebre Tavola Doria, una testimonianza recentemente attribuita a Francesco Morandini detto “il Poppi”.
Alla mostra delle opere e dei ritratti si affiancheranno le esperienze di realtà aumentata sui disegni di Leonardo Da Vinci, per favorire l’accessibilità alle informazioni.
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