Mai come questa volta le elezioni europee sono riuscite ad attirare al voto gli elettori del Vecchio Continente. È boom affluenza, la più alta da 20 anni. Se in Europa il dato è stato elevato, l’Italia va in controtendenza: è stato registrato un calo di qualche punto percentuale (anche se i dati sono ancora parziali).
È stata del 56,10% l’affluenza in Italia alle elezioni europee 2019, in calo rispetto al 58,69% della precedente consultazione di riferimento. Lo rileva il Viminale. L’affluenza più alta è stata in Umbria (67,7%) ed Emilia-Romagna (67,3%), la più bassa in Sardegna (36,25%) e in Sicilia (37,51%). Alle politiche del 2018 l’affluenza alle ore 23 fu del 73% (dato della Camera). S’è votato molto di più in Trentino Alto Adige, oltre 10% in più. Alta anche l’affluenza in Veneto. Più bassa invece rispetto al 2014, nel resto d’Italia.
È invece del 68,01% l’affluenza definitiva per le elezioni comunali, che hanno visto al voto 3.654 comuni italiani. Il dato è in calo rispetto al 70,97% delle precedenti omologhe. L’affluenza più alta si è registrata in Umbria con il
71,49%.
Se cala in Italia, l’affluenza cresce di molto in Europa. «Le nostre stime – ha spiegato il portavoce del Parlamento europeo Jaume Duch – dimostrano che l’affluenza preliminare alle Europee nei 28 Paesi dell’Unione è al 50,5%, 8 punti percentuali in più rispetto al 2014. Il più alto degli ultimi 20 anni, e rappresenta il primo aumento significativo dalle prime elezioni del 1979. I cittadini hanno capito che l’Ue è parte del loro futuro».
In Germania le ultime proiezioni diffuse dalla Zdf segnalano un’affluenza al 60%. Sarebbe il dato più alto dalla riunificazione del Paese. In Spagna numeri ancora più alti se confrontati con le Europee di cinque anni fa: l’affluenza alle 18 sale al 49,3% (dal 34,1% del 2014) . Boom in Ungheria, dove alle 15 l’affluenza era pari al 30,52%, già più alta di quella complessiva di cinque anni fa.
Affluenza in forte crescita anche nelle elezioni in Austria, al 55% secondo i dati diffusi dal Parlamento europeo. Nel 2014 aveva votato il 45% degli elettori.
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I seggi si sono aperti questa mattina per l’elezione dei 76 eurodeputati componenti del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Ma come detto si è votato anche in Piemonte per l’elezione del presidente e il rinnovo del Consiglio regionale e ancora in 3.800 Comuni per sindaci e consigli comunali.
Le operazioni si sono chiuse alle 23, subito dopo ha preso il via lo spoglio delle schede partendo da quelle per le Europee mentre domani, alle 14, inizierà quello per le Regionali e le Comunali.
I colori corrispondono ai partiti indicati nella legenda
Poco dopo le 9 ha votato a Palermo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Come di consueto, il capo dello Stato si è recato nel seggio 535 dell’istituto comprensivo “Giovanni XXIII – Piazzi” nel quartiere Libertà, nei
pressi della sua abitazione in città. Dovere assolto nel corso della mattinata anche da parte del presidente della Camera Roberto Fico (a Napoli), il premier Giuseppe Conte (a Roma), il vice e leader del M5S Luigi Di Maio (a Pomigliano d’Arco), Nicola Zingaretti (nella Capitale) e Silvio Berlusconi (a Milano). Nel pomeriggio ha votato anche Matteo Salvini.
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Il sistema elettorale per le Europee è un proporzionale puro con lo sbarramento al 4%: le liste che non superano la soglia non ottengono seggi. L’Italia è divisa in cinque circoscrizioni elettorali: Nord Ovest (20 seggi), Nord Est (15), Centro (15), Sud (18), Isole (8). Sono 50.952.719 gli elettori per le europee, di cui 24.744.762 uomini e 26.270.873 donne, che voteranno fino alle 23 in 62.047 sezioni elettorali.
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Per il rinnovo del Consiglio regionale in Piemonte sono andati alle urne in 3.616.010, di cui 1.749.823 maschi e 1.866.187 femmine in 4.807 sezioni elettorali. Sindaci e consigli comunali aspettano le scelte di 16.053.792 elettori (7.827.734 8 uomini e 8.226.058 donne). Sono cinque i Comuni capoluogo di Regione al voto: Firenze, Bari, Perugia, Potenza, Campobasso. I Comuni capoluogo di provincia chiamati al rinnovo sono 20: Ascoli Piceno, Avellino, Bergamo, Biella, Cremona, Ferrara, Foggia, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Pesaro, Pescara, Prato, Reggio nell’Emilia, Rovigo, Verbania, Vercelli, Vibo Valentia. Infine, nella XXVIII Circoscrizione Trentino-Alto Adige, collegio uninominale n. 4 (TN) e n. 6 (Pergine Valsugana – TN), 313.331 persone hanno votato per scegliere i due deputati vacanti per dimissioni.
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