Da definire sarebbero rimasti solo gli ultimi aspetti. Al netto di questo, si può ormai dare per certo che con la prossima stagione televisiva Fabio Fazio “migrerà” su Rai2 con il suo “Che Tempo Che Fa”. A mettere la trattativa verso il The End sarebbe stato un incontro tra il conduttore e direttore della rete Carlo Freccero, oggi a Milano, per mettere a punto il passaggio del conduttore ligure dalla rete ammiraglia a Rai 2. Un trasloco che dovrebbe ridurre a uno gli spazi settimanali di Fazio sulle reti Rai, facendo in sostanza saltare l’appuntamento del lunedì.
Per l’ad Rai Fabrizio Salini potrebbe dunque avvicinarsi una positiva conclusione di un caso spinoso, in cui la prossimità di Viale Mazzini con la politica ha fatto di certo mostra di sè e che ha visto il conduttore ligure spesso al centro di polemiche per il suo cachet. In particolare Fazio e il suo compenso negli ultimi tempi sono stati oggetto delle critiche del leader leghista Matteo Salvini. «Riduciti lo stipendio e poi ne parliamo» ha detto pubblicamente (ma il messaggio è stato ripetuto in varie occasioni) il ministro dell’Interno replicando all’invito di Fazio ad andare in trasmissione. Dall’altra parte Fazio in diretta si è detto dispiaciuto della scelta «perché al di là della sua opinione su di me, che non mi permetto in questa sede di discutere, sarebbe stato invece interessante consentire al pubblico di Che tempo che fa di poter ascoltare le sue opinioni circa i temi dell’Europa, i recenti tragici fatti di Napoli, e naturalmente tutta l’attualità politica. Naturalmente la sua decisione è legittima e confido che ci sia un’occasione nella prossima stagione».
Fin qui i botta e risposta in una polemica giunta al livello massimo quando la direttrice di Rai 1 Teresa De Santis aveva deciso di cancellare le ultime tre puntate di Che fuori tempo che fa, il talk show della seconda serata del lunedì. Una decisione comunicata in diretta da Fazio che ha generato un cortocircuito alimentato anche dall’indicazione, arrivata da ambienti Rai, secondo la quale Salini sarebbe stato all’oscuro di questa decisione».
L’ad aveva già incontrato Fabio Fazio una decina di giorni fa, sempre a Milano, incontro che era stato definito cordiale e in cui Salini aveva ribadito la volontà di valorizzare Fazio come “risorsa”, pur rivedendo i termini del suo contratto con la
Rai (che scade nel 2021) in linea con la razionalizzazione dei compensi prevista dal piano industriale per tutti i talent. Temi che comunque ancora restano sul tavolo in attesa della chiusura definitiva della vicenda che metterebbe definitivamente fine anche ai più o meno sotterranei abboccamenti con altri broadcaster, fra i quali in prima fila, a quanto risulta al Sole 24 Ore, ci sarebbe stata Discovery e non Mediaset, che del resto ha smentito qualche giorno fa un’indiscrezione rivelatasi falsa.
Nel frattempo martedì Salini è atteso in Commissione di Vigilanza per un’audizione dedicata alla risoluzione sul doppio incarico a Marcello Foa, presidente Rai e di Rai Com, slittata appunto a dopo le elezioni europee.
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