L’Arco d’Augusto completamente pedonalizzato, in via sperimentale, dal 2020. E’ la proposta avanzata dal sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, durante la riunione della seconda commissione consiliare ‘Politiche territorio – opere pubbliche’ che ha trattato il tema, con tanto di presentazione del progetto preliminare (ancora da approvare).
Con la chiusura al traffico della piazza sono previste due nuove rotonde, una all’incrocio tra corso Ivrea e via Monte Emilius e l’altra dove quest’ultima confluisce in via Clavalité. “Con il traffico dirottato si potrebbe procedere con la chiusura di via Garibaldi. L’accesso dei parcheggi alla Cittadella si potrebbe fare attraverso via Esperanto”, ha spiegato Andrea Florio, dirigente per l’area tecnica del Comune di Aosta. “Nel corso del 2019 – ha detto il sindaco – è possibile arrivare a una definizione del progetto preliminare. E’ già a uno stadio abbastanza avanzato, noi contiamo di approvarlo nei primi mesi del 2020”.
“Nel corso del 2020 – ha anticipato Centoz – è possibile sperimentare la chiusura in corso Garibaldi fino all’Arco d’Augusto e la sperimentazione della viabilità come prevista dal Piano generale del traffico urbano, quindi usando inizialmente i due ponti e la nuova viabilità su via Monte Emilius. E a seguire il miglioramento del transito sul ponte nuovo, quindi la chiusura del ponte”, dove ci sono difficoltà per il passaggio dei veicoli oltre a una certa lunghezza. Con tempistiche di questo tipo – ha detto il sindaco – “ha senso andare alle urne” per il referendum sulla riapertura della piazza alle auto? Una prima istanza di consultazione popolare è stata bocciata nelle scorse settimane per problemi nella raccolta firme. Era stata avviata a seguito di interventi legati alla semipedonalizzazione scattata nell’agosto 2018.
La progettazione preliminare è affidata all’ingegner Luca Asiatici, “che si è già occupato della progettazione di via generale dalla Chiesa”, ha ricordato l’ingegner Florio.
Riguardo alla riqualificazione della zona, “l’obiettivo dell’amministrazione è togliere il traffico per consentire alla Soprintendenza la valorizzazione della piazza”, ha spiegato il primo cittadino.