Si va dall’«operatore del mercato del lavoro», per il cui profilo sarà sufficiente il possesso del diploma di maturità, allo «specialista in mercato e servizi per il lavoro», per la cui mansione invece verrà richiesta la laurea. Ci sarà un test preselettivo se il numero dei candidati è tre volte maggiore ai posti messi a concorso; poi si passerà allo scritto (in base ai regolamenti regionali possono essere uno o due) e infine all’orale, dove si accerteranno anche inglese e conoscenze informatiche.
Il documento delle regioni
Le regioni hanno predisposto una bozza di documento di lavoro con elementi minimi comuni per espletare le procedure concorsuali finalizzate ad assumere i 4mila addetti dei centri per l’impiego; la seconda ondata di assunzioni previste dopo quella dei 3mila navigator, ancora in corso, per i quali, però, si sta procedendo per selezione attraverso Anpal Servizi e per titoli e colloquio. Nel documento predisposto dalle regioni, sono tre le aree dove saranno assunti i 4mila operatori dei Cpi: area amministrativa e delle politiche del lavoro, area informatica-statistica e area comunicazione-informazione.
Manca il decreto per far partire le selezioni
Il punto, però, è che, per procedere a bandire i concorsi per questi nuovi 4mila operatori dei centri per l’impiego, manca ancora il decreto attuativo che deve essere firmato da Luigi Di Maio. «Abbiamo tempi molto stretti su questo – ha sottolineato l’assessore toscano, Cristina Grieco – perchè dobbiamo uscire entro il 30 giugno, così come previsto dalla legge. Quindi credo che in Stato-Regioni verrà di nuovo sollecitata questa firma del decreto».
Le prove
Tornado alle linee guida “comuni”, l’eventuale prova preselettiva consisterà in un test a risposta multipla utile a rilevare le caratteristiche psico-attitudinali e le conoscenze delle materie possedute dal candidato. Si potrebbe svolgere in una data unica. La prova scritta dovrà avere un contenuto teorico e consisterà nella verifica del grado di conoscenza delle materie posseduto dal candidato, ma anche della sua capacità di fare collegamenti, di contestualizzare le conoscenze e utilizzarle per risolvere i problemi. Quanto, infine, all’orale le indicazioni sono quelle di verificare conoscenze e capacità del candidato, come ad esempio quella di contestualizzare le proprie conoscenze, di sostenere una tesi, rispondere ad obiezioni, di mediare tra diverse posizioni. Si lascia alla valutazione di ogni singola Regione la possibilità di prevedere le certificazioni sostitutive per le prove di inglese e di informatica. Potrebbero essere valutati anche eventuali titoli, così come l’esperienza lavorativa acquisita.
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