(ANSA) – ROMA, 7 GIU – Trasmettere alle nuove generazioni, ai viticoltori di domani, il rispetto per il vigneto, il suolo e la biodiversità che abita le colline. Nuovi passi in avanti per la Cantina Terre del Barolo, presieduta da Paolo Boffa e diretta da Stefano Pesci, composta da 280 viticoltori e soci conferitori, nel cuore delle Langhe piemontesi in provincia di Cuneo. Dopo avere lanciato lo scorso anno progetti per l’eliminazione di diserbanti chimici e concimi minerali, oggi i vigneti biologi certificati dei soci sono raddoppiati in superficie negli ultimi due anni, passando da 50mila bottiglie annue ad oltre 100mila bottiglie prodotte. Il progetto «ArnaldoRivera», dedicato al fondatore della Cantina e alle grandi vigne del Barolo, è stato il capofila di queste attività, tali da creare redditività anche per i soci: l’ultimo esercizio si è chiuso con un utile netto superiore ai 3 milioni di euro a fronte di un fatturato di 18 milioni di euro. I lavori di ampliamento partiti la scorsa estate termineranno nella primavera 2020.