“I ragazzi, la società, il presidente e tutti quelli che orbitano attorno a questa splendida realtà meritano di vincere lo scudetto”. Parola di Gianmarco Pozzecco, coach della Dinamo Banco di Sardegna, in vista della sfida al meglio delle sette partite contro l’Umana Reyer Venezia, che ieri sera ha espugnato Cremona raggiungendo Sassari all’ultimo atto della stagione cestistica. Pozzecco – da navigato uomo di basket e grande motivatore – cerca di non caricare la squadra di eccessive aspettative. “Non sono spaventato dall’idea di non vincere lo scudetto, perché questi ragazzi hanno vinto 22 partite di seguito ed è facile voler loro bene e dimostrerò loro tutta la mia gratitudine anche se dovessimo perdere”. Il legame stabilito col gruppo è quasi simbiotico, tanto che la preoccupazione dell’allenatore di Sassari è un’altra. “L’unica cosa che mi spaventa veramente è il fatto non poter vivere la quotidianità con loro, come succederà tra 10 o 12 giorni, quando tutto finirà. Siamo tutti condizionati dai risultati, ma io in questo momento no – aggiunge il Poz – perché quello che mi hanno fatto vivere per me è sufficiente”.
Dichiarazioni d’amore e pretattica a parte, Pozzecco è sicuro che “noi abbiamo dodici leoni che vorranno regalare questa emozione indimenticabile a loro stessi, a tutti quelli che li circondano e a tutta la Sardegna”. Fatti i complimenti a Venezia e soprattutto a Cremona, il coach ci concentra sulla serie che partirà lunedì sera al PalaTaliercio. “Venezia è la squadra che si avvicina di più a Milano come budget e come profondità della panchina, perciò è più forte”, sostiene. “Ma se non eravamo sfavoriti contro Milano, non vedo perché lo dovremmo essere con Venezia, con tutto il rispetto e la consapevolezza del suo valore”.