“E’ stato messo in piena sicurezza, senza possibilità di nuocere il parafulmine ‘radioattivo’ smontato dalla vetta della torre civica di Montelupone”. Lo fa sapere il Comune: è stato “appurato che la sua nocività è limitata a un raggio di un metro lineare e va evitata la manipolazione diretta”. La scoperta è stata fatta dagli operai che lo stavano sostituendo come previsto dagli interventi post sism: durante le operazioni hanno manipolato il parafulmine, forse presente dagli anni ’30 e, riferisce il Comune, “verranno seguiti e monitorati attentamente” per escludere danni. Qualcuno ha misurato la radioattività dell’attrezzatura che è stata confermata: un chimico ha ipotizzato che molti decenni fa erano utilizzate sostanze particolari che potrebbero aver immagazzinato una carica radioattiva. L’apparecchiatura è ora chiusa tra le mura della torre e verrà rimossa da una ditta specializzata. Sul posto, tra gli altri, i vigili del fuoco, personale della prefettura, dell’Asur e i carabinieri.