“La ‘non maggioranza’ a caccia di meriti non suoi sui cantieri forestali: sì alla responsabilità, no alla illegittimità”. E’ quanto dichiarano, in una nota, i consiglieri di Mouv’ e Lega Vda alla vigilia della riunione della terza commissione per votare una delibera che prevede l’aumento a 130 giornate di lavoro per i dipendenti forestali e l’assunzione di 10 operai a tempo indeterminato.
“Questo Governo – commentano – ci chiede di votare un atto che avevamo già programmato con il Defr e che non fu approvato allora perché le risorse sarebbero state disponibili solo dopo l’effettiva efficacia dell’accordo con lo Stato. Infatti, alla prima variazione di bilancio, come è poi avvenuto, le risorse disponibili arrivate tramite il tanto vituperato accordo con lo Stato sono state utilizzate per tale scopo”. I consiglieri di Mouv’ e Lega VdA hanno annunciato che non parteciperanno al voto in Commissione.
“Pur affermando a gran voce che questo era un atto dovuto – aggiungono – la nostra non partecipazione al voto è motivata dal mancato rispetto del Regolamento inerente la composizione delle Commissioni che è illegittima in quanto non rispecchia l’equilibrio delle forze in Consiglio regionale come previsto dall’articolo 20. Alla luce di questo ragionamento ci chiediamo quando questa ‘non maggioranza’ capirà che senza i numeri per governare non si possono fare azioni di forza o prendersi meriti per risultati che hanno ottenuto altri?”.
“Resta in noi un dubbio: per quale motivo nella proposta di deliberazione dell’Assessore Chatrian leggiamo che il costo a giornata per gli operai forestali nel 2018 era sovrastimato (che passa da 134,50 euro del 2018 a 111,00 euro del 2019) e grazie ad un ricalcolo si è avuto un risparmio di quasi 970.000 euro? Accerteremo in Commissione se questo avanzo non sia frutto di un taglio dei compensi orari dei dipendenti forestali stagionali che sono stati presi in giro abbastanza e a lungo”.