(ANSA) – ROMA, 21 GIU – Tra gli assistenti virtuali, quello di Google se la cava meglio di Alexa (Amazon) e Siri (Apple) con le medicine: comprende i nomi in modo quasi due volte più accurato, e quindi può fornire informazioni più pertinenti. A mettere alla prova i “maggiordomi” vocali è uno studio di Klick Health pubblicato sulla rivista Nature Digital Medicine. Dall’acetaminofene (cioè il paracetamolo) allo Zantac, i ricercatori hanno sottoposto agli assistenti i nomi di 50 farmaci di marca e generici, pronunciati da 46 persone inglesi con accenti diversi. Google ha capito il 92% delle specialità medicinali e l’84% dei farmaci generici. Siri ha fatto registrare un 58 e 51% rispettivamente, Alexa 55 e 45%. Google risulta essere anche quello che comprende meglio gli accenti stranieri. Tra le curiosità, tutti e tre gli assistenti hanno capito molto bene alcune parole come “Aspirina”, ma Alexa ha avuto forti difficoltà con altre, ad esempio l’ibuprofene.