E’ febbre dello spazio per gli europei e gli italiani sono i fan più accaniti: gli astronauti sono fra i personaggi più popolari, viaggiare fra le stelle accende la fantasia, ma è anche utile per le ricadute sulla società e merita di essere finanziato per oltre il 90% delle opinioni raccolte nel più vasto sondaggio mai condotto in Europa sulla percezione delle attività spaziali. Commissionata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), la ricerca è stata condotta in Italia, Francia, Spagna, Germania e Gran Bretagna su 5.000 persone di oltre 18 anni. I risultati, anticipati all’ANSA, vengono presentati a Parigi, in un incontro con il direttore generale dell’Esa, Jan Wörner.
Fra gli italiani, il 95% vede nello spazio un’attività affascinante, positiva e utile e la stessa percentuale ritiene che sia giusto continuare a finanziarla. Non c’è però un’idea realistica delle cifre: la maggioranza ritiene che la spesa per ogni cittadino sia di 253 euro l’anno e solo pochissimi sanno che il costo reale è inferiore a 20 euro l’anno pro capite.
Dal sondaggio, condotto per l’Esa dalla Harris Interactive, emerge che per il 91% degli intervistati lo spazio stimola la ricerca scientifica e il progresso (la percentuale sale al 93% per gli italiani). Le missioni in orbita e fra le stelle fanno sognare l’85% degli europei, ma anche in questo caso la fantasia che si accende di più è quella degli italiani, con il 92%. Le attività spaziali sono una fonte di ispirazione per le giovani generazioni per l’84% degli europei e anche di questo gli italiani sono particolarmente convinti (89%). Atteggiamento positivo anche sui temi più concreti: l’83% degli europei (86% degli italiani) ritiene che lo spazio favorisca la cooperazione tra i Paesi e il 78% (76% degli italiani) che crei occupazione.
Lo spazio è inoltre parte integrante dell’identità europea per il 69% degli campione complessivo e per il 76% degli italiani. Questi ultimi sono al di sopra della media nel considerare lo spazio un fattore di benessere economico (66% contro il 64%) e un’attività con ricadute positive sulla vita quotidiana (57% contro il 53%). Conoscere l’universo ed esplorare il Sistema Solare sono attività spaziali fondamentali per il 90% degli europei e oltre 80% (ma fra gli italiani il 90%) sa che dipendono dallo spazio i progresso nei trasporti e nelle comunicazioni. Per il 91% di tutti gli intervistati, comunque, una delle attese più grandi è che lo spazio aiuti a comprendere meglio i cambiamenti climatici.
Fra il 76% e l’81% degli italiani sono convinti che lo spazio aiuti a difendersi da detriti che dall’orbita minacciano di cadere sulla Terra, dalle tempeste geomagnetiche capaci di mettere fuori uso reti elettriche e comunicazioni, e dagli asteroidi più vicini e pericolosi.
In ognuno dei cinque Paesi coinvolti nell’indagine, tuttavia, il grande entusiasmo per lo spazio che non sempre porta ad approfondirne la conoscenza: nonostante l’83% degli europei abbia sentito parlare dell’Esa, solo il 37% sa esattamente che cosa sia e la stessa percentuale è convinta che il contributo all’Esa di ogni cittadino sia in media di 245 euro l’anno, ossia oltre 12 volte maggiore di quanto sia realmente.