I consigli degli esperti del Bambino Gesù
Bimbi a scuola
Pubblicato il: 07/06/2018 16:47
Smartphone e tablet, soprattutto per le nuove generazioni, rappresentano un modo ‘easy’ per esprimersi nella società. Ma l’utilizzo precoce, ovvero al di sotto dei 12 anni, aumenta il rischio di sviluppare disturbi come ansia, depressione infantile e maggiore impulsività. Il monito arriva dall’ultimo numero di ‘A Scuola di Salute‘, il magazine digitale realizzato dall‘Istituto Bambino Gesù per la salute del bambino e dell’adolescente, diretto da Alberto Ugazio.
“); } else { document.write(“”); }
L’Osservatorio nazionale adolescenza ha condotto una ricerca sulla dipendenza creata dal loro utilizzo ed è stato dimostrato come la sovraesposizione sotto i 12 anni possa causare gravi conseguenze per lo sviluppo del bambino, spiegano gli esperti del Bambino Gesù. E’ stato calcolato che il 98% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni possiede uno smartphone già a partire dai 10 anni. Inoltre, 3 adolescenti su 10 hanno utilizzato dispositivi di questo genere ben prima dei 12 anni.
“Maggiore possibilità di sviluppare disturbi psicopatologici come depressione infantile e ansia, aumento dell’impulsività e diminuzione della capacità di autocontrollo, sono solo alcuni dei rischi che si possono correre in caso di utilizzo precoce. Il pericolo scende se i dispositivi si utilizzano sopra i 12 anni, ovvero quando inizia lo sviluppo cerebrale della corteccia pre-frontale che controlla gli impulsi e la consapevolezza delle conseguenze delle azioni proprie e degli altri”. Per gli esperti del Bambino Gesù, quindi, sarebbe meglio utilizzare solo alcune App dedicate all’infanzia e gli e-book, così da educare all’uso con gradualità. Nell’attesa che arrivi l’adolescenza.
“); } else { document.write(“”); }