(ANSA) – BARI, 05 LUG – “La prima sfida che ci aspetta è mettere su uno staff perché si lavori su ‘Horizon 2021’, che è un appuntamento che serve ai nostri studenti per entrare ancora meglio in Europa e per fare entrare le linee di ricerca nel nostro Ateneo”. Stefano Bronzini, docente di letteratura inglese e direttore del dipartimento Lelia dell’Università di Bari, commenta a caldo la sua elezione a rettore dell’Ateneo barese per il sessennio 2019-2025, lanciando già i primi punti delle sue linee programmatiche.
Horizon Europe 2021-2027, la sfida per la quale “l’Università di Bari, che ne ha titolo, voglia e capacità- aveva annunciato nel suo programma per la candidatura – dovrà giocare un ruolo da protagonista” è il prossimo Programma Quadro Europeo che metterà a disposizione un budget di circa 100 miliardi di euro per la ricerca e l’innovazione.
“Io penso che adesso l’Università di Bari debba recuperare la sua serenità e la sua armonia per sfidare i prossimi appuntamenti” ha detto, ringraziando lo sfidante, il docente di Fisica applicata Roberto Bellotti, al quale ha fatto “i complimenti per il risultato”. “Bisognerà intervenire subito sulle questioni regolamentari e sullo Statuto, in linea con quanto si è cercato di fare negli ultimi anni” ha aggiunto Bronzini, evidenziando che “per gli studenti dovremo lavorare per migliorare i servizi, molte cose sono state fatte ma, anche prendendo le idee degli altri candidati rettori, credo che si possa migliorare ulteriormente”.(ANSA).