Un corpo completamente carbonizzato è stato trovato durante le operazioni di bonifica dell’incendio divampato all’interno del parco di Punta Pizzo a Gallipoli. Sul posto i Carabinieri, anche della Forestale, e gli agenti del locale Commissariato di Polizia.
Il corpo, completamente carbonizzato, è stato trovato in una zona distrutta dalle fiamme, in un sentiero che dalla strada porta al mare, a circa 200 metri dall’hotel Le Sirenè. Era in posizione supina con un braccio sotto la testa. Sembra non avere indosso alcun monile e non è stato trovato nulla che possa favorire l’identificazione. Sul posto, anche il magistrato di turno Luigi Mastroniani, che ha disposto la rimozione del cadavere da parte di un’agenzia di pompe funebri. Per risalire almeno al genere della persona deceduta, e capire se il cadavere si trovasse lì prima dell’incendio, dovranno essere eseguiti gli esami del Dna.
La morte della persona trovata carbonizzata nel parco naturale di Punta Pizzo a Gallipoli potrebbe essere antecedente e non collegabile all’incendio che ha distrutto vegetazione pregiata i. Lo si apprende da fonti investigative. A indurre gli inquirenti a pensarlo sono le dimensioni dei resti rinvenuti, troppo piccoli e già consumati per poter essere riconducibili solo all’aggressione del fuoco.