Le richiesta di pensionamento anticipato rimangono sotto le previsioni anche l’anno prossimo, secondo l’Ufficio di Bilancio. Inps: difficile fare oggi nuove previsioni
di Davide Colombo e Marco Rogari
Pensioni, l’allarme dell’Inps: in 20 anni la spesa raddoppierà
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Anche l’anno prossimo nessun esodo di massa: la corsa al pensionamento anticipato con “quota 100” si limiterà a due terzi della platea stimate dal governo. È quanto prevede l’Ufficio parlamentare di Bilancio (UpB), chiamato in audizione al Senato sul decreto “salva conti”. Secondo i tecnici, al miliardo risparmiato quest’anno se ne aggiungerebbero 2,4 nel 2020, a fronte di 215mila pensionamenti attesi, il 29% in meno dei 303mila ipotizzati dal Governo. Audito sullo stesso argomento, il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha detto che al momento non si possono fare stime sul 2020, mentre per quest’anno la minore spesa sarebbe di 1,081 miliardi (sui 3,5 stimati).
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Andamento lento delle domande, nel 2019 -35%
L’UpB, che non ha avuto accesso ai dati del monitoraggio mensile Inps, ha fatto i suoi calcoli sulla base delle cifre pubblicate a fine giugno applicando un coefficiente di rifiuto del 15%. Risulta che entro la fine dell’anno i pensionamenti sarebbero poco meno di 175mila, contro i 269mila previsto dall’Esecutivo, vale a dire il 35% in meno. Rispetto alle platee ipotizzate a inizio anno, “quota 100” avrebbe avuto uno scarso appeal tra i lavoratori autonomi (-55%) e i pubblici dipendenti (-54%). Le richieste maggiori sono arrivate invece dal settore privato con 96mila domande. Secondo l’UpB il trend non dovrebbe cambiare l’anno venturo. La spesa ammonterebbe a 4,9 miliardi, vale a dire 2,4 miliardi in meno rispetto alle stime del governo (-33%). Anche in questo caso il minor “tiraggio” sarebbe determinato da autonomi (solo 49mila nuove domande attese) e dipendenti pubblici (50mila), mentre dai lavoratori dipendenti privati arriverebbero 116mila istanze.
Tridico cauto sulle stime
Per il presidente dell’Inps il risparmio di spesa derivato da “quota 100” ammontarà quest’anno a 1,081 miliardi nel 2019, il 29% in meno di quanto previsto, mentre non sarebbe possibile fare una proiezione ora su questa voce di spesa per il 2020 perché «le scelte e le esigenze delle persone non sono prevedibili». Tridico ha fornito anche dati sul reddito di cittadinanza. Ammontano a 1,3 milioni le domande ricevute e ne sono satte accolte 840mila : oltre 700mila per il reddito e circa 100 mila per la pensione di cittadinanza. Sono state invece circa 340mila le richieste scartate.