Tra una decina di anni gli astronauti potrebbero girare sulla Luna a bordo di un rover della Toyota: potrebbe accadere grazie all’accordo triennale firmato dall’azienda automobilistica e dall’agenzia spaziale giapponese Jaxa. Secondo il programma, il veicolo dovrebbe essere pronto nel 2029.
Le dimensioni del rover giapponese per la Luna in relazione a quelle di un essere umano (fonte: Toyota)
Il rover, pressurizzato ed elettrico, potrebbe aiutare nell’esplorazione delle regioni polari, con l’intento di cercare acqua ghiacciata o di sviluppare nuove tecnologie che portino l’esplorazione spaziale verso nuove mete. Il rover lunare potrebbe già avere un gran numero di clienti interessati: ad esempio, la Nasa ha in programma di mandare sulla Luna due astronauti entro il 2024, proprio per esplorare la regione del polo Sud, e nella stessa zona l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) si propone di coordinare la costruzione di un “villaggio lunare”, in un futuro non troppo lontano. Diverse aziende private, inoltre, mirano ad arrivare sul satellite della Terra, ad esempio per estrarre l’acqua ghiacciata abbondante nei crateri perennemente in ombra.
Il progetto del rover giappnese per la Luna, potrebbe essere alimentato anche con pannelli solari (fonte: JAXA)
In vista del progetto la Toyota organizzato un nuovo dipartimento dedicato all’esplorazione lunare e per la fine dell’anno punta ad assumere almeno 30 persone. Il programma prevede di avere il primo prototipo pronto entro il 2022 e di costruire e testare il veicolo per il lancio entro il 2027. A quel punto, dovrebbe essere tutto pronto per la scadenza del 2029. Il rover di Toyota e Jaxa non sarebbe comunque il primo veicolo per astronauti a toccare il suolo lunare: le ultime missioni Apollo della Nasa nel 1971 e 1972, infatti, avevano portato con sé anche dei “passeggini lunari” non pressurizzati.