Sant’Anna e san Gioacchino: la vita dei due santi
Per quanto riguarda la figura di San Gioacchino, nonostante le fonti storiche su di lui siano molto scarse, si può affermare con una certa sicurezza che si trattasse di un uomo dalla condizione economica decisamente agiata, aspetto che gli consentì di convolare a nozze con quella che poi sarebbe diventata Sant’Anna nonostante la forte differenza di età. Le fonti storiche raccontano che Gioacchino morì pochi anni dopo la concezione della figlia e che Sant’Anna sarebbe convolata a nozze altre 2 volte. Tuttavia va specificato come quanto appena riportato sia un qualcosa che non viene considerato attendibile dalla Chiesa Cattolica.
Ovviamente Sant’Anna è tra le figure cristiane più celebrate. Sono infatti diverse le realtà urbane che nel corso del tempo hanno scelto di farne la propria patrona. Tra le tante vale la pena citare la città di Caserta, in Campania. Questo centro urbano della Campania è famoso in tutto il mondo per la presenza della Reggia di Caserta, che non solo è tra i siti storici ed artistici più visitati a livello internazionale, ma che fa anche parte del Patrimonio Unesco, a riprova della sua importanza e bellezza. Caserta è nota anche per essere una importante realtà del tessile dal punto di vista industriale. In questa giornata nella quale il mondo cristiano ricorda i genitori della Vergine Maria, la città campana li celebra entrambi con una serie di funzioni religiose e con una processione che attraversa praticamente tutta la zona centrale dell’abitato e a cui partecipa da sempre gran parte della popolazione, con persone che arrivano anche dalla provincia.
Sant’Anna, San Gioacchino e l’Immacolata concezione di Maria
Il 26 luglio tutto il mondo cattolico ricorda 2 importantissime figure, quali quelle di Sant’Anna e San Gioacchino. La loro importanza è data dal fatto che sono stati i genitori della Vergine Maria, la madre di Gesù. Va detto che se le informazioni riguardo questi due importanti esponenti della religione cristiana non sono moltissime, vi è almeno una ragionevole sicurezza sulla loro attendibilità. Stando alle fonti, Sant’Anna sarebbe nata nel I secolo, ma il luogo dove venne alla luce, così come i nomi dei genitori, non sono purtroppo arrivati fino a noi. La sua storia è strettamente connessa alla sua volontà di procreare e alla impossibilità di riuscire a coronare questo sogno per la impossibilità a concepire che aveva suo marito, San Gioacchino. E quest’ultimo, devastato dal non poter rispondere al desiderio della moglie, decise di espiare quella che pensava fosse una sua colpa in una zona desertica che oggi si trova in Israele. Stando alle fonti sacre, un giorno gli sarebbe apparso un angelo, che avrebbe fatto in modo che i due coniugi ritrovassero l’armonia, annunciando loro una imminente santa nascita. Marito e moglie quindi si incontrarono a Gerusalemme e le fonti medioevali descrivono il momento della Immacolata concezione di Maria in un atto consistente in un bacio casto. Sempre secondo le fonti arrivate fino a noi, Sant’Anna e San Gioacchino avrebbero vissuto a Gerusalemme nel corso dell’infanzia della figlia ed oggi, nel luogo dove secondo la tradizione avrebbero abitato, si trova un luogo di culto che viene gestito dai Padri Bianchi.
Gli altri Santi e Beati festeggiati oggi
Se Sant’Anna e San Gioacchino sono i Santi di maggiore importanza che vengono celebrati nella giornata odierna, questo ovviamente non significa che il 26 luglio non venga dedicato anche ad altre figure che hanno comunque contribuito a fare la storia del cristianesimo e della Chiesa Cattolica. Per quel che concerne coloro che oggi sono santi, si potrebbe ad esempio citare le figure di San Benigno di Malcesine e di San Giorgio Preca, mentre tra coloro che al momento sono beati, va ad esempio ricordata la figura di Giovanni Ingram.
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