Il governatore Visco: nuovi rischi da valutare con attenzione. Sull’uso delle banconote per i pagamenti: non vediamo tempi brevi per un suo drastico abbandono. Il ministro dell’Economia Tria: le banconote continueranno ad essere utilizzate. Bitcoin in picchiata sui timori di una repressione
di Davide Colombo
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Per quanto tempo ancora utilizzeremo banconote cartacee nei pagamenti, vista la diffusione delle monete elettroniche, da una parte, e l’annuncio di Facebook di introdurre una nuova moneta virtuale privata, la Libra? È la domanda che ha aleggiato come un’ombra sulla presentazione, questa mattina nell’antica sede della prima Zecca d’Italia a Roma, della nuova società ValoridiCarta (85% ministero dell’Economia, 15% Bankitalia) che ha appena ottenuto gli accrediti della Bce per la produzione di carte filigranate per banconote.
La proposta Facebook al tavolo del G7
Presente all’evento insieme con il ministro Giovanni Tria, il governatore Ignazio Visco ha annunciato che della Libra si parlerà al G7 di mercoledì a Parigi, dove Benoit Coeure, membro del Comitato esecutivo Bce, consegnerà una relazione preliminare sulla questione. «Ci si può chiedere quanta carta ancora si utilizzerà per i pagamenti in futuro e se noi qui stiamo compiendo un’operazione un po’ di retroguardia» ha affermato il governatore, aggiungendo però di essere convinto che i tempi «non saranno né così rapidi né così impetuosi da portare all’abbandono drastico della circolazione di carta moneta».
Libra e i rischi da valutare
Dell’iniziativa annunciata da Facebook Visco aveva parlato già venerdì all’Assemblea Abi. È importante – aveva spiegato – tenere aperto il dialogo con tutti i soggetti coinvolti e procedere nella raccolta di tutte le informazioni e i dati necessari per un’analisi compiuta dei nuovi rischi possibili: dalla stabilità del sistema monetario alla sicurezza dei risparmiatori, dalla protezione dei loro dati al possibile utilizzo delle monete virtuali per scopi di evasione fiscale, riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Ma le banche centrali – ha poi aggiunto – mentre approfondiscono questi aspetti, non stanno naturalmente con le mani in mano e procedono nelle loro valutazioni su come utilizzare al meglio le nuove tecnologie digitali (a partire dalla distributed ledger tecnology; Dlt) per la gestione delle valute a corso legale. Per come è stato annunciato, il valore di Libra verrebbe mantenuto stabile rispetto a un paniere delle principali valute mondiali: «il fatto che una moneta privata nasca in un contesto digitale può cambiare le modalità con cui si manifestano i tradizionali rischi di liquidità, di mercato e di insolvenza, ma non può eliminarli» aveva concluso il governatore lo scorso venerdì a Milano.
Il crollo dl Bitcoin
L’annuncio di Fb e i timori di una repressione sulle criptovalute – il presidente della Federal Reserve degli Stati Uniti, Jerome Powell, ha chiesto una sospensione del progetto fino a quando non sono stati affrontati i problemi della privacy e del riciclaggio di denaro – ha avuto un impatto anche sul valore del Bitcoin, crollato di oltre il 10% nel corso del weekend a un minimo di due settimane.
La nuova cartiera italiana
In questo intenso confronto tra autorità monetarie è arrivata, ieri, la presentazione di ValoridiCarta Spa, il polo nazionale accreditato dalla Bce per la produzione di carte speciali e ologrammi di sicurezza, da cui la Banca d’Italia acquisirà il 60% della carta per la stampa degli euro (il restante 40% arriva da Europafi; Européenne du Papier Fiduciaire la cartiera francese privatizzata nel 2015). Valoridicarta Spa è stata costituita con il modello dell’in-house providing e rappresenta un unicum a livello di Eurosistema. La sede è a Foggia e gli impianti hanno un valore di 50 milioni, mentre i ricavi del primo triennio dovrebbero aggirarsi attorno ai 19 milioni con un break-even-point annunciato nel 2020 e un Ebitda positivo fin dal primo anno; gli addetti sono 55. La carta di ValoridiCarta verrà utilizzata anche per altre produzioni (passaporti e altri valori bollati) .