(ANSA) – MILANO, 30 LUG – Smartphone sotto attacco con le ‘sim swap fraud’, con cui l’hacker procede all’acquisizione dei dati del truffato e delle credenziali di accesso al servizio di home banking tramite la clonazione della scheda telefonica. In poco tempo l’utente riscontra il blackout della propria linea.
L’hacker, una volta sostituita la sim card della vittima, è in grado di avere accesso al conto e utilizzarlo per tutte le funzioni consentite. E questo anche perché “il numero di telefono è quasi sempre utilizzato come secondo fattore nel processo di autenticazione in due fasi – spiega Francesco Faenzi, direttore della Digital Trust di Soft Strategy, gruppo specializzato anche in cybersecurity -, specialmente ora che le banche stanno abbandonando il vecchio sistema delle chiavette dispositive”. Faenzi ritiene che “la conferma dell’identità dovrebbe passare attraverso sistemi più incisivi come l’utilizzo dei dati biometrici o di token fisici” e raccomanda “di curare particolarmente la sicurezza delle proprie password”.