Da sabato 10 agosto è operativa la pausa estiva disposta da Agenzia entrate-Riscossione. Saranno recapitati via Pec o via posta solo i 25mila atti inderogabili
di Redazione Roma
Tregua di Ferragosto per le cartelle, stop fino al 25/8
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Anche l’agente pubblico della riscossione si prende una pausa , di due sole settimane, per la notifica degli atti. Già operativa da sabato 10 agosto e fino a domenica 25 agosto i postini non suoneranno alla porta dei contribuenti morosi per recapitare cartelle o altri documenti legati alla riscossione di tasse, contributi o multe. Come da tradizione, infatti, Agenzia entrate – Riscossione ha disposto la sospensione dell’attività di notifica di circa 800 mila atti che sarebbero stati recapitati nelle due settimane centrali di agosto. Fanno eccezione i circa 25mila atti cosiddetti inderogabili che saranno ugualmente notificati con la Pec o comunque con dai postini.
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Servizio on line per restare informati
Per non perdere di vista i propri “debiti” con il Fisco i contribuenti possono comunque verificare on line, senza recarsi agli sportelli, lo stato dei versamenti effettuati o o quelli eventualmente ancora da effettuare, il piano di avanzamento di rateizzazioni e le procedure in corso. Si può, se richiesto pagare direttamente utilizzando il canale web e in particolare l’area riservata del portale di Agenzia delle entrate-Riscossione. Per i contribuenti più “smart” c’è l’app Equiclick per smartphone e tablet. È possibile controllare se ci sono cartelle in sospeso non solo sul web, ma anche agli sportelli bancomat abilitati dove il contribuente.
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Gli atti sospesi
Come fa sapere Agenzia entrate- Riscossione si tratta, in particolare, di 492.885 atti tra cartelle e avvisi che sarebbero arrivati per posta e 305.726 da notificare con posta elettronica certificata (Pec). In sostanza sono circa 800mila (798.611) le comunicazioni che saranno temporaneamente congelate fino al 25 agosto . A beneficiare maggiormente della pausa di Ferragosto della riscossione sono imprese e cittadini lombardi che si sono visti sospendere le notifiche di 160.462 atti, seguiti da quelli di Lazio (89.910), Toscana (79.322) e Campania (77.658).