Pubblicato il: 19/08/2019 13:24
Tecnicamente si parla di ‘forest bathing’, un vero e proprio ‘bagno nella foresta’. O ‘shinrin-yoku’, per dirla in giapponese, Paese in cui questa tecnica è da tempo riconosciuta e consigliata dai medici: in pratica, una immersione nel bosco, all’interno di itinerari studiati che hanno effetti positivi sulla salute. E’ la ‘park therapy’ e promette di alleviare dolori alla schiena, diminuire lo stress, migliorare la circolazione sanguigna.
Uno di questi percorsi di park therapy sarà attivato il 31 agosto a Coler, in Val di Rabbi, all’interno della Val di Sole. A idearlo, il Parco Nazionale dello Stelvio Trentino e le Terme di Rabbi all’interno del percorso di attuazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile. Mezzo chilometro, all’interno del bosco, pensato per migliorare il benessere fisico e psichico.
Ecco come si fa. “Il percorso, lungo mezzo chilometro, è studiato per essere effettuato in una mezz’ora a piedi nudi, con passi lenti e regolari – spiega la direttrice delle Terme di Rabbi, Sara Zappini – All’interno si calpestano materiali diversi: pietre di fiume levigate, muschio ed erba, pigne secche di abete, tronchi di abete e larice. Infine, si cammina in un ruscello di acqua di sorgente fredda (dai 4 ai 7 °C)”.
I benefici? La camminata a piedi nudi migliora la circolazione sanguigna, l’equilibrio, la postura, i dolori alla schiena. Comporta una riduzione dello stress, un aumento delle energie, rafforza la connessione con la Terra, con un conseguente aumento del senso di libertà fisica e mentale.
Il contatto con l’acqua fredda poi è un vero toccasana per le vene: “l’importanza di azioni di prevenzione delle patologie venose è purtroppo sottovalutata da molti pazienti – spiega Luca Santoro, angiologo della Fondazione Ircss Policlinico Gemelli di Roma – eppure l’abitudine di immergersi periodicamente in acqua fredda, soprattutto dopo una fase di attività sportiva, è molto importante perché riduce la vasodilatazione distale e contrasta l’infiammazione a livello vasale e dei tessuti sottocutanei”.
Meglio ancora se questa attività viene inserita in percorsi che uniscono una leggera attività aerobica con camminate su terreni diversi: “la prima azione aiuta infatti a diminuire la pressione arteriosa mentre percorrere a piedi nudi terreni di varie consistenze aiuta la pompa muscolare, evitando la stasi venosa”, aggiunge Santoro.
Non solo: come ricorda Silvia Moggio, medico termale delle Terme di Rabbi, “ormai diversi studi scientifici, come quello di Imke Kirste della Duke University, hanno evidenziato come il silenzio sia in grado di agevolare la neurogenesi e la proliferazione cellulare”.
Il percorso vero e proprio, accessibile gratuitamente in ogni periodo dell’anno, è però inserito in una passeggiata più ampia, ovviamente adatta a tutti, della durata di circa 90 minuti. Nei mesi estivi Parco e Terme organizzano settimanalmente delle attività accompagnate da terapisti esperti.
Il percorso di Coler, infatti, ha l’obiettivo di fare della Valle di Rabbi la “valle del benessere naturale diffuso” e per questo si aggiungeranno presto altri sentieri analoghi, per diffondere tra popolazione locale e turisti l’attenzione sulla riscoperta del rapporto uomo-natura, e sui benefici terapeutici dei profumi del bosco e del silenzio.
“La tutela dell’ambiente passa attraverso la valorizzazione delle risorse, grazie ad attività esperienziali innovative e sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale”, afferma Romano Stanchina, dirigente del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia autonoma di Trento.
Il percorso di park therapy della Val di Rabbi verrà inaugurato ufficialmente il 31 agosto alle ore 16 e potrà essere effettuato in presenza di un operatore termale qualificato. Ma l’inaugurazione sarà preceduta e seguita, tutto il giorno da altre iniziative pensate per vivere a pieno il rapporto con il territorio: dalle 10 è in programma un’escursione naturalistica alle cascate di Saent e ai larici monumentali. Alle 14 invece ci saranno delle visite alla Segheria Veneziana con accompagnamento fino al luogo del percorso di park therapy.
Dopo il taglio del nastro, è in programma un altro appuntamento molto particolare, ma perfettamente in linea con lo spirito del percorso appena inaugurato. Alle 17 si terrà un flash mob per realizzare un particolare quanto ambizioso obiettivo: realizzare l’abbraccio collettivo di alberi più grande mai avvenuto sull’arco alpino, capace di superare quello da record fatto segnare l’anno scorso sempre in Val di Rabbi.
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